L’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi celebrerà a Siracusa, il 13 maggio, la sua festa per ricordare l’81esimo anniversario del riconoscimento quale ente morale. Lo farà con un convegno che richiamerà in città i vertici nazionali dell’organizzazione e rappresentanti stranieri che si occupano della materia. Per la parte politica è prevista la presenza del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno.
I contenuti del convegno e le tematiche più pressanti per i sordi saranno presentati sabato prossimo (6 maggio), con una conferenza stampa che si terrà alle 10 nella sede dell’Ente, in via Augusto Murri n.20. Parteciperanno il presidente provinciale, Andrea Burgio (con i membri del direttivo), il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, la presidente dell’Associazione “Turismo per tutti”, Bernadette Lo Bianco, che saranno tra i relatori del convegno.
E’ una giornata che va ricordata da tutti i Sordi e i Sordomuti Italiani. E’ la data del riconoscimento legislativo “Ente morale” a favore dell’Ente Nazionale Sordomuti avvenuta nel lontano 12 maggio 1942 quando fu approvata dal Parlamento del regime la Legge 898, si ebbero “…le prime aperture degli “Uomini dello Stato” verso i Sordomuti…”. Ecco il testo pubblicato de La Settimana del Sordomuti nel 1966: Quel giorno segnò la fine di un lungo periodo di ansie, di dolori, di amarezze e di privazioni e l’inizio della vera redenzione dei Sordi e Sordomuti Italiani.
Parlare della storia, delle lotte e delle aspirazioni del sordomutismo italiano sarebbe troppo lungo è una storia bellissima, ma tanto triste che risale agli allori del risorgimento italiano. Storia che ha avuto le sue lotte tenaci e silenziose per estirpare i pregiudizi che allora si nutrivano nei riguardi di tutte le fasce deboli e dei Sordomuti in particolare.
La storia dell’ENS merita comunque di essere narrata in tutte le sue vicissitudini ora liete, ora tempestose. Ciò sarà fatto a suo tempo per ricordare alle nuove generazioni di silenti, con quanta generosità, con quanto sacrificio e con quanto slancio i nostri migliori fratelli lottarono per la dignità sociale dei Sordomuti e per raggiungere pian piano l’equiparazione dei diritti e dei doveri di fronte a tutti i cittadini.
Oggi l’ENS con la sua Legge istitutiva, con le sue organizzazioni centrali e periferiche, s’incammina diritto verso gli scopi che si è prefisso come è nel desiderio e nelle aspirazioni dei sordomuti italiani. Il suo cammino però è lungo e difficile perché vi sono ancora degli ostacoli da superare, dei pregiudizi da smantellare, dei problemi gravi da risolvere.
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