Siracusa. Le blasfemie inaccettabili del sindaco, Candelari (FI) attacca: «I siracusani non sono sciacalli. Dimettiti»

di Redazione

Il sindaco Italia avrebbe definito “sciacalli” i cittadini che criticano la sua amministrazione o non condividono la sua visione politica. Candelari (FI): "I siracusani vivono sulla propria pelle le conseguenze di scelte politiche fallimentari, che hanno trascinato Siracusa nelle ultime posizioni nazionali per qualità della vita"

In foto: Francesco Italia, sindaco di Siracusa

Una dura presa di posizione nei confronti del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, è stata espressa oggi da Francesco Candelari, esponente di Forza Italia a livello locale.

Secondo Candelari, durante una recente intervista ‘compiacente’ rilasciata nei giorni scorsi, il primo cittadino avrebbe definito “sciacalli” i cittadini che criticano la sua amministrazione o non condividono la sua visione politica.

“Un linguaggio inaccettabile, gravemente offensivo e indegno di un rappresentante delle istituzioni – afferma CandelariI siracusani non sono ‘sciacalli’: sono donne e uomini che vivono sulla propria pelle le conseguenze di scelte politiche fallimentari, che hanno trascinato Siracusa nelle ultime posizioni nazionali per qualità della vita. E quando un’intera comunità esprime disagio, insoddisfazione e richiesta di cambiamento, l’unico dovere di un sindaco è ascoltare, non insultare”.

Candelari critica inoltre la rappresentazione della città da parte del sindaco, definendola “edulcorata e irreale”, e sottolinea come ciò, a suo avviso, segni “un punto di rottura gravissimo nel rapporto istituzionale con la cittadinanza”.

L’esponente di Forza Italia richiama anche il principio di responsabilità nelle istituzioni, paragonando la gestione civile a quella militare: “In ambito militare esistono protocolli che consentono di valutare l’idoneità psico-fisica di un comandante quando il suo comportamento appare incompatibile con il ruolo affidato. È un principio semplice: la tutela della collettività viene prima di tutto. Anche nelle istituzioni civili, dovrebbe valere il medesimo criterio di prudenza, responsabilità e rispetto verso i cittadini amministrati”.

Candelari conclude con un appello diretto al sindaco: “Poche ore fa la notizia che Totò Cuffaro si è dimesso dalla carica di presidente nazionale della nuova DC, dopo gli scandali giudiziari che lo hanno colpito. Sarebbe auspicabile, per il bene dei cittadini, che anche il sindaco di Siracusa imboccasse la strada maestra. Orgoglioso di essere uno sciacallo come tanti altri siracusani”.

09 Novembre 2025 | 13:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA