È impossibile prevedere il futuro ma inventarlo

Siracusa. L’attitudine positiva rende la vita più forte

di Giuseppe Bianca

La ragione più plausibile nella vita sta nel fatto che i disonesti, e talvolta anche gli sciocchi, riescono quasi sempre nella vita meglio degli onesti e degli intelligenti, sta in ciò: che disonesti e sciocchi non durano grande fatica ad armonizzarsi con gli onesti e saggi, non potendo con ugual celerità trovarsi d’accordo con esso, perdono un tempo prezioso per la loro fortuna.

La vita di ognuno di noi riserva ogni giorno delle sorprese, belle o brutte che siano, a seconda di dove passa il filo conduttore delle nostre vite, da quando nasciamo a quando il filo si spezza, segnando la fine della nostra esistenza. Le cose accadono, che ci piaccia o meno. Dobbiamo cercare di fare attenzione a qualsiasi pericolo e lo stesso vale per i nostri cari. Ma un giorno, quando meno ce lo aspettiamo, potremmo uscire di casa, inciampare e romperci l’osso del collo oppure, al contrario, potremmo uscire in strada e scontrarci con la persona che ci accompagnerà per il resto della nostra vita. Chi può saperlo? Questo è capitato ad uno studente universitario in Architettura a Palermo, poco più ventenne iscritto già all’Ordine, intraprendente, in quanto per rendersi attivo era impegnato a svolgere l’attività di giornalista, scriveva un po’ ovunque.

Insomma, per farla breve, si trovava in quel periodo ospite da sua sorella nell’abitazione estiva, a pochi passi dal mare, era il modo per rilassarsi recarsi in spiaggia, doverosamente con un libro da studiare alle prime ore del giorno. Giornata assolata, poca gente, tutto tranquillo, assorto nella lettura con strani piacevoli pensieri avveniristici legati ai grandi dell’Architettura: Le Corbusier, Renzo Piano, Zaha Hadid, Massimiliano Fuksas, Norman Foster e tanti altri. Quando ad un tratto scorge sorpreso, due ragazze, due ‘ancelle’ dalla carità divina, in compagnia di una donna anziana, che con loro intraprendenza volevano spostare un grosso masso, senza riuscirvi, per fare sedere temporalmente la signora.
Dopo vani tentativi di spostare quel pietrone, quel giovane prestante decise di intervenire: «Scusate il disturbo, si rivolse alle ‘ancelle’, posso aiutarvi?»
Ed ecco che nasce il gesto di generosità. Quel giovane galante, col modo di pensare d’altri tempi, ebbe a compiere l’ardua e forzuta impresa.
Un saluto compiaciuto alle due ‘ancelle’ che in pochi minuti gli avevano fatto dimenticare i grandi dell’Architettura e i grandi della Terra.
Si è rituffato nella lettura che lo aveva distratto dalla lieta fatica, ed era ritornato in sè. Trascorso poco meno di un’ora, il giovane destato dal sole che inizia a farsi sentire nonostante le creme invasive raccomandatogli da sua sorella, sentiva il bisogno di immergersi nelle acque limpide della Fanusa di un tempo andato, per avere un po’ di refrigerio, le acque dapprima fredde ma via via piacevolmente calde per trovarsi dinanzi improvvisamente alle due deliziose ‘sirenette’, quasi ad attenderlo, chissa? Solitamente il giovane, andava spesse volte al mare per un bagno ristoratore ma quel bagno, non so che, gli piacque, quelle acque ad tratto divennero magiche. Le due ‘sirenette’ erano sorelle, roba da fare i complimenti alla mamma e al loro papà, la prima indossava un bikini azzurro, la seconda color verde smeraldo.

Non sappiamo come e non sappiamo quando si è trovato piacevolmente a parlare con loro.
Il loro accento era catanese ed erano ospiti in vacanza dalle loro due zie sposate con due fratelli siracusani.
Galeotto l’incontro in spiaggia profuso dal dialogo compiacente con la complicità delle acque fanusiane. Quelle acque che bagnarono un bikini di color verde smeraldo che divenne successivamente con incontri casuali la compagna della sua vita che solo il destino benevolo così come gliela aveva donata il destino infausto se l’aveva presa.

Quello che abbiamo appena detto è un semplice esempio, ma molto vicino alla vita e all’ambiente in cui tutti viviamo e ben esprime quello che vogliamo dire. Anche se è vero che qualsiasi evento esterno può rivelarsi incontrollabile, è altrettanto vero che possiamo controllare le nostre emozioni i nostri sentimenti e il nostro modo di vivere la vita.

di Giuseppe Bianca 29 Luglio 2019 | 11:16
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