Quello passato è stato un fine settimana ricco di iniziative culturali, sui temi della storia e dell’identità siracusane, che hanno visto impegnata l’amministrazione comunale. Si è cominciati con “Siracusa tra mito e archeologia”, una rassegna di cinema archeologico nata dalla collaborazione tra il museo “Paolo Orsi”, il Museo civico di Rovereto e l’associazione Sicilia Antica di Siracusa; come secondo appuntamento sempre al “Paolo Orsi”, “Artemide, Demetra e Lucia: percorsi di luce”, un viaggio curato da Archeoclub Siracusa e l’Associazione guide turistiche; infine, domenica scorsa, al Teatro massimo comunale, nell’ambito della rassegna “La luce e il teatro”, è stato rappresentato “I racconti del mare”, di e con Salvo Piparo, per una riflessione su un elemento centrale per Siracusa che rimanda a santa Lucia per il miracolo del 1646.
La rassegna cinematografica, è stata preceduta da una presentazione, ha previsto 6 titoli dedicati alla storia antica di Siracusa ed è l’inizio di una collaborazione, nel nome di Paolo Orsi, con Rovereto (città di origine del celebre archeologo), dove la Rassegna internazionale del cinema archeologico si tiene da 29 anni ed ha consentito di raccogliere una cineteca composta da circa 4mila titoli. Le proiezioni si sono tenuti nell’auditorium del “Paolo Orsi”.
“Percorsi di luce”, sarà replicata il 22, 23, 28, 29 e 30 dicembre; il 5 e 6 gennaio.
“La nostra Giunta – ha detto il sindaco Italia – assieme alla altre istituzioni e alle associazioni culturali della città è impegnata a riannodare i fili della nostra identità. Iniziative come queste servono a sviluppare una coscienza collettiva che non può che partire dai siracusani. La conoscenza della nostra storia è la base per la valorizzazione della città e della sua enorme ricchezza culturale. Il nostro obiettivo è far diventare Siracusa un brand per la sua offerta ma anche un modello di rispetto del proprio patrimonio”.
“C’è un filo comune – ha spiegato l’assessore Granata – che lega soprattutto la rassegna cinematografica e ‘Percorsi di luce’: due iniziative di riscoperta e valorizzazione della nostra identità più profonda, legata a un linguaggio innovativo, come quello del cinema, e a percorsi, come quelli proposti dalla guide turistiche e Archeoclub, che toccano i luoghi del mito. Nel nome di Paolo Orsi questa città ritrova la sua identità su tre direttrici: interessare le scuole; interessare i viaggiatori; interessare i cittadini che devono essere i primi a riappropriarsi di questo patrimonio”.
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