Siracusa. Incendio Ecomac, usare acqua e cibo confezionati ed evitare frutta e verdura locale: le precauzioni dell’Asp per 7 Comuni

di Redazione

Le autorità precisano che si tratta di misure a carattere puramente precauzionale, che potranno essere aggiornate o rafforzate sulla base dei risultati delle analisi sull’inquinamento attualmente in corso da parte di ARPA Sicilia

A quasi una settimana dall’incendio divampato presso lo stabilimento di smaltimento rifiuti “Ecomac Smaltimenti” di Augusta, l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Siracusa ha diramato una nota ufficiale ai sindaci dei Comuni di Augusta, Melilli, Floridia, Priolo Gargallo, Siracusa, Solarino e Sortino.

In essa vengono indicate misure precauzionali a tutela della salute pubblica, in attesa dei risultati definitivi relativi al carico inquinante generato dall’evento e delle indagini sulle cause che hanno scatenato il rogo.

I sindaci dei Comuni interessati, in stretta collaborazione con l’ASP di Siracusa, ARPA Sicilia e la Prefettura, hanno provveduto a informare la popolazione circa le indicazioni da seguire per ridurre il rischio di esposizione a potenziali contaminanti.

Tra le misure adottate si segnalano:

  • L’utilizzo esclusivo di acqua minerale in bottiglia per uso alimentare e igiene orale;
  • Il consumo di alimenti confezionati e prodotti ortofrutticoli provenienti da aree non interessate dalla nube;
  • L’evitare il consumo di frutta e verdura coltivate localmente, a meno che non siano state adeguatamente protette. In ogni caso, si raccomanda un accurato lavaggio e la rimozione della buccia prima del consumo.

Le autorità precisano che si tratta di misure a carattere puramente precauzionale, che potranno essere aggiornate o rafforzate sulla base dei risultati delle analisi ambientali attualmente in corso da parte di ARPA Sicilia.

Nel frattempo, le amministrazioni comunali coinvolte assicurano che il monitoraggio prosegue senza sosta, e che ogni aggiornamento sarà tempestivamente comunicato attraverso i canali istituzionali.

La popolazione resta in attesa di dati certi sulla qualità dell’aria e sull’eventuale presenza di contaminanti sul territorio, mentre cresce la preoccupazione per le possibili ricadute ambientali e sanitarie dell’incendio in una delle aree più delicate della Sicilia orientale.

09 Luglio 2025 | 19:21
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