«Mi lascia veramente basito quanto letto nella relazione annuale sull’attività di controllo successivo di regolarità amministrativa su atti e provvedimenti, in ordine all’esercizio finanziario 2023, redatta dall’U.O. Contratti e approvata dal Segretario Generale dott.ssa Costa con determina n.435.
Come è noto il controllo di regolarità amministrativa è solo successivo all’emanazione dell’atto e viene esercitato dal Segretario generale che si avvale dell’Unità Operativa contratti.
La relazione menziona diverse criticità e gravi errori commessi da Dirigenti, impiegati e RUP, a cui è stato posto rimedio a seguito dell’intervento dell’Ufficio Contratti come per esempio: errata indicazione della percentuale di ribasso dell’aggiudicatario, errata individuazione del contraente, incompletezza della certificazione richiesta in ordine alla verifica della posizione delle imprese rispetto al versamento delle imposte e tasse che in alcuni casi non riportava le violazioni non definitivamente accertate, l’omissione in alcuni casi dei dovuti controlli su soggetti posti in relazione con l’aggiudicataria, la mancata verifica postuma di debiti verso l’erario dopo il provvedimento di aggiudicazione, la violazione della privacy su alcuni provvedimenti che riportano dati sensibili, l’utilizzo di forme di contratto non conformi alla normativa, ad esempio l’uso della determina di aggiudicazione, come se fosse un contratto, senza nemmeno la firma del contraente”. Queste le prime parole di sgomento di Paolo Cavallaro, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.
Ma ciò che lascia senza parole – prosegue Cavallaro – è, per quanto riportato in relazione, il fatto che alcuni dipendenti abbiano messo in atto “forme di incomprensibile riluttanza a conformarsi” alle nuove prescrizioni normative sollecitate dall’U.O.C., e persino la condotta di alcuni RUP che, nonostante i solleciti dell’U.O.C. volti ad accertare la veridicità del riscontro negativo della certificazione dell’Agenzia delle Entrate su debiti degli aggiudicatari verso l’erario, non hanno né provveduto a dare riscontro né a revocare l’appalto.
Un macigno sono le parti della relazione che parlano di “assenza di competenze specifiche del personale nella materia della contrattualistica”!
Ma la parte più incredibile è a pagina 11 – chiosa il consigliere di FdI – quando, con riferimento agli affidamenti di importo superiore a 5 mila euro, si parla di mancato rispetto del principio di rotazione, così come regolamentato dall’ANAC e dal codice dei contratti, e si sottolinea la carenza o la non adeguata motivazione della deroga al suddetto principio in alcuni provvedimenti amministrativi!
L’ U.O. Contratti conclude invocando un maggiore investimento nella formazione continua dei Dirigenti ma in generale di tutti i dipendenti attraverso la somministrazione di corsi specialistici.
In attesa che tale relazione venga sottoposta al Consiglio comunale – prosegue Cavallaro – come previsto dal D.L. 174/2012, le domande nascono spontanee:
- Ma in questi ultimi anni cosa è stato fatto in termini di attivazione di corsi formazione per dirigenti e dipendenti?
- Quanti atti amministrativi sono stati assunti in spregio alle regole di diritto, sfuggendo ai controlli che comunque, come si evince dalla relazione, non hanno coperto la totalità degli atti e dei provvedimenti amministrativi esitati?
- Quanti errori hanno determinato danni alle casse del Comune? Sono stati assunti provvedimenti amministrativi nei confronti dei dipendenti o dei RUP che non hanno dato seguito alle richieste e sollecitazioni dell’U.O.C?
- L’Amministrazione Italia cosa ha fatto e cosa intende fare per risolvere le criticità sollevate dal dall’U.O.C. e fatte proprie dal Segretario Generale per innalzare il livello di formazione del personale comunale e soprattutto il livello di fiducia dei cittadini in ordine alla correttezza e trasparenza degli atti amministrativi?
La relazione ha evidenziato vicende gravissime che meritano l’attenzione dei giornalisti e della politica, ma è chiaro che ci sono passaggi che dovrebbero passare sotto la lente di ingrandimento della Corte dei Conti; intanto aspettiamo la valutazione dei Revisori dei Conti e dell’Organismo indipendente di valutazione dei risultati dei dipendenti (OIV), conclude il consigliere Paolo Cavallaro.
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