Mancano pochi giorni per la tanto attesa nomina dei manager della sanità in Sicilia, in virtù degli accordi politici di maggioranza, anche in previsione delle tempistiche di mandato, che scadono il 31 gennaio, termine ultimo della proroga riguardante gli attuali commissari.
In merito, registriamo un intervento del sen. Nicita e dell’on. Spada (PD).
«Lo stato di crisi in cui versa l’Asp di Siracusa da mesi viene raccontato da pazienti, associazioni della società civile, sindacati, medici, infermieri, ausiliari, centralinisti. Si, persino i centralini sono stati ridotti all’inefficienza non procedendo alla copertura dei posti vacanti. Molti operatori dichiarano di sostenere turni e carichi di lavoro insostenibili, correndo, senza attenzione per la programmazione, da un ospedale ad un altro, per evitare che i servizi registrino gravi irregolarità di erogazione. Molte unità operative stentano a mantenere la copertura minima dei turni, incluse quelle che già sostengono il maggior carico di lavoro.
«Strutture di pronto soccorso, come quelle di Siracusa e Lentini in perenne difficoltà, con quello di Siracusa ancora mantenuto in inadeguati locali, sottratti all’oncologia. Pazienti oncologici ed operatori spesso costretti a migrare per ricevere le cure indispensabili.
«A Siracusa, un’area interna dell’Umberto I è ormai resa completamente inaccessibile, tanto ai pazienti, quanto ai dipendenti. Unità operative in condizioni alberghiere penose con servizi scadenti e precariamente funzionanti. Micro-climatizzazione ambientale inefficiente ed inconsistente. Il patrimonio edilizio dell’ex Onp tenuto in condizioni di pessimo stato ed in larga parte ancora inutilizzati malgrado le ingenti risorse spese nel passato. Strutture ambulatoriali pressoché inesistenti e per quel poco di ancora presenti non certamente confortevoli e rispondenti ai requisiti standard.
«Per non citare, il perenne deficit dell’ospedale di Lentini dove manca il personale medico e infermieristico in quasi tutti i reparti e in particolare al pronto soccorso che è ormai prossimo al collasso. Viene segnalata la carenza soprattutto di medici anestesisti la cui presenza è essenziale in rianimazione, nel pronto soccorso e nelle sale operatorie. Ulteriori difficoltà derivano dalla chiusura del reparto di Medicina e dal mancato potenziamento delle dotazioni organiche e dei servizi sanitari che deve camminare di pari passo con l’adeguamento delle attrezzature mediche. Inoltre, sempre a Lentini, non si hanno notizie certe circa i lavori di ristrutturazione dell’immobile di Piazza A. Moro, indispensabile per il potenziamento della Medicina territoriale.
«Ancora, lungamente la cronaca di quest’anno ha evidenziato il tema della carenza di personale su alcuni comparti ad Avola, della mancata continuità del presidio a Pachino, della mancata valorizzazione di alcuni comparti a Noto. Infine, va citata la carenza di adeguata assistenza sanitaria e psicologica, nella turnazione sulle 24 ore, presso tutte e tre le strutture carcerarie del siracusano.
«In questa difficilissima condizione, vanno ringraziati tutti gli operatori sanitari che, con grande difficoltà, senso di abnegazione e vero servizio civico, stanno garantendo la massima assistenza possibile. Invitiamo il Sindaco di Siracusa, nella Sua veste di Presidente della conferenza dei sindaci, ad una iniziativa di raccordo nel dialogo con la Regione, anche in merito al controllo e alla verifica dell’attuazione dei piani aziendali e della dotazione organica.
«Bisogna ora invertire la rotta, conclude l’intervento del sen. Nicita e dell’on. Spada (Pd). È un’emergenza che riguarda tutti, che non può e non deve avere colore politico e che va risolta nell’interesse di tutta la comunità provinciale che merita un’assistenza sanitaria adeguata, efficace, efficiente, di qualità ed in sicurezza e confort assistenziale. Nel rispetto della dignità di chi offre e di chi chiede assistenza.
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