Siracusa: Saitta; Musso, Bianchini, Orefice, Costa; Alfieri, Castillo, Martines; Miraglia, Sollano, Giannaula. All.: Scifo
Arbitro: Tommaso Alberto Vazzano di Catania; Assistenti: Salvatore Rubino di Catania e Franzjoseph Grasso di Acireale
Reti: Rasà (M) 31° Pandolfo (S) 84° .
Milazzo oggi andava in scena la gara d’andata dei quarti di finale della Coppa Italia di Promozione, competizione che, garantendo alla formazione vincitrice un posto nel campionato superiore d’Eccellenza, assume un’importanza fondamentale per le contendenti rimaste in lizza.
A contendersi il passaggio del turno, la squadra mamertina, fresca reduce da un rotondo 4-0 rifilato domenica scorsa al malcapitato Palagonia, ma che nel suo girone C sembra ormai irrimediabilmente distaccata dalla prima in classifica, l’Aci S. Antonio che veleggia ormai tranquillo verso la vittoria finale con ben undici punti di distacco sulla seconda, il Milazzo appunto, a cui non rimangono alternative se non la vittoria dei play off o della Coppa Italia.
Il Siracusa si schierava con la sua formazione tipo e con il suo bomber Giannaula, asso di coppe con ben quattro reti realizzate durante questa manifestazione. Primo tempo a piccolo trotto, da parte di entrambe le squadre, con una leggera supremazia territoriale piuttosto sterile degli azzurri, illuminato solo dalla perla estemporanea di Rasà che al 31°, da quasi trenta metri trovava un gol da cineteca portando in vantaggio la formazione di casa. Nel secondo tempo il Siracusa provava a spostare il proprio baricentro dieci metri più avanti, ma il risultato non cambiava e, a parte un paio di tentativi andati a vuoto di Miraglia e Giannaula, si registrava l’occasione di Bartuccio sventata da un ottimo e attento Saitta.
Gli azzurri non riuscivano ad imporre un cambio di passo, perdurando nel ritmo lento della prima frazione di gioco che poco riusciva ad impensierire l’undici di Nico Garagliano, di conseguenza il Milazzo riusciva a gestire il vantaggio senza grossi patemi d’animo, ma al 84°, quando il risultato sembrava incanalato verso la vittoria dei mamertini, con un’azione a percussione insistita, arrivava finalmente il meritato pareggio aretuseo da parte di Pandolfo, il quale, appena tre minuti dopo, con un’azione personale in area, sfiorava il raddoppio, sventato dall’estremo difensore rossoblu Scibilia. Finiva così, dopo quattro minuti di recupero, in cui gli azzurri provavano fino all’ultimo a vincere, ma senza troppa fortuna.
Alla luce di quanto visto in campo il pareggio sta stretto al Siracusa, che probabilmente ai punti avrebbe meritato qualcosa in più, ma ad ogni modo il risultato lascia ben sperare per il passaggio del turno che si deciderà a Siracusa nella gara di ritorno che si disputerà il 12 febbraio.
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