Maximiliano Genova, 38enne, dopo il suo arresto per latitanza lo scorso 13 settembre, condotto in Questura negli uffici della Squadra Mobile, improvvisamente con un salto dalla finestra si lanciò nel vuoto di due piani finendo sul terrazzino della Questura di Siracusa. Ricoverato d’urgenza con immediati soccorsi, adesso i sanitari del reparto di Ortopedia dove il detenuto è ricoverato, pur avendo sciolto la riserva sulla prognosi, hanno ugualmente sconsigliato che il Genova venisse sottoposto all’interrogatorio di garanzia perchè le sue condizioni di salute restano gravi.
L’uomo è quasi tutto «ingessato», il Giudice delle indagini preliminari Tiziana Carrubba ha rinviato ad altra data tenere l’interrogatorio di garanzia, quando cioè le condizioni dell’arrestato saranno migliorate.
Maximiliano Genova, difeso dall’avvocato Junio Celesti, viene piantonato in una corsia del reparto di Ortopedia dell’ospedale Umberto, invece la sua compagna, che ha nominato proprio difensore l’avvocato Giorgio D’Angelo, è stata denunciata a piede libero e, dopo gli adempimenti di rito, è stata rilasciata.
Maximiliano Genova, ritenuto il principale spacciatore di sostanze stupefacenti di Via Algeri ed era ricercato per evasione dai domiciliari da poco più di un mese ma gli agenti della Squadra Mobile, gli davano la caccia per dare esecuzione ad una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice delle indagini preliminari Tiziana Carrubba per detenzione di armi da fuoco e di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
Gli investigatori della Squadra Mobile aretusea, da tempo sulle tracce dell’uomo, a seguito di mirati servizi di polizia giudiziaria, lo hanno individuato e bloccato, intorno alle 17 di venerdì 13 settembre, mentre conduceva un motociclo Honda Hornet, privo di targa, con a bordo la compagnia di 23 anni, nei pressi di contrada Biggemi, nel territorio del Comune di Priolo Gargallo. I poliziotti sono riusciti a farlo fermare e a seguito di perquisizione personale gli hanno sequestrato la somma di 3000 euro circa in contanti.
Dopo l’esito sanitario il Giudice delle indagini preliminari Tiziana Carrubba ha rinviato ad altra data tenere l’interrogatorio di garanzia, quando cioè le condizioni dell’arrestato saranno migliorate.
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