Alla presenza di un folto pubblico, con la curiosità di molti turisti, si è tenuta l’inaugurazione del Castello Maniace e della sua splendida ed unica Sala Ipostila dopo i lavori di restauro e miglioramento sismico finanziati dal Dipartimento della Protezione Civile con i fondi Legge 433/91. Un grande giorno per Siracusa e per la Sicilia: il Castello Maniace si appresta alla fruizione pubblica, il momento magico è avvenuto alle 20 circa di ieri sera davanti ad una platea di insigne personalità del mondo della cultura che hanno potuto ammirare i restauri realizzate da mani sapienti. L’evento inaugurale è stato introdotto dal Soprintendente di Siracusa Rosalba Panvini, alla presenza del prefetto di Siracusa Giuseppe Castaldo, del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, presente Mariarita Sgarlata, presidente del corso di Laurea in Beni Culturali dell’Università di Catania, ex assessore dei Beni Culturali della Regione Sicilia, adesso consigliere del ministro dei Beni e Attività Culturali, Alberto Bonisoli ed altre personalità siracusane e autorità militari. Assente l’Assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, nonostante fosse stata annuncia la sua presenza una settimana prima.
Una serata all’insegna della meraviglia e della preziosità dei nostri beni monumentali. Il progetto di restauro fu redatto dall’arch. Mariella Muti e dall’ing. Ranieri Meloni e validato dal R.U.P dott. Paolo Tiralongo funzionari della Soprintendenza BB.CC.AA. di Siracusa, il 19 giugno 2009 ed approvato e finanziato per un importo complessivo di 3.615.198,31 di euro.
Il progetto ha avuto quale scopo principale l’adeguamento antisismico dell’edificio attraverso la sostituzione del “puntellamento provvisionale innalzato nel 2002” a contrasto delle spinte della volta della sala Ipostila. La scelta adottata prevedeva la sostituzione di una parte del volume murario degli speroni settecenteschi con una nuova struttura metallica capace di aumentare la stabilità del sistema.
In corso d’opera ed in collaborazione con la Facoltà di Architettura di Siracusa, con la quale era stata stipulata opportuna convenzione, è stato elaborato un nuovo intervento per il rafforzamento della facciata allo scopo di minimizzarne l’impatto.
Infine il restauro del paramento murario del Portale monumentale a marmi policromi, delle finestre architettoniche e dei capitelli; questo intervento ha consentito la ricollocazione di elementi architettonici già custoditi nei depositi della Soprintendenza e di Palazzo Bellomo.
Quest’ultimo intervento è ancora in corso di esecuzione e dovrebbe concludersi nel prossimo mese di settembre, vista la particolare complessità della riconfigurazione delle finestre architettoniche che comporterà la riapertura “a cantiere aperto” della sala Ipostila.
La sala Ipostila verrà riaperta ai visitatori a partire da lunedì 23 luglio con biglietto d’ingresso di 4 euro e ridotto 2 euro, (studenti UE) e con l’ausilio del servizio di sorveglianza svolto dalle seguenti associazioni.
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