«Quando abbiamo programmato questa Assemblea pubblica avevamo appena portato a termine il Rapporto di Sostenibilità 2018 del Polo Industriale di Siracusa che evidenzia la rilevanza ed il valore del nostro capitale umano rappresentato dalle 8.000 persone, tra occupati diretti ed indiretti che lavorano nelle aziende, con conoscenze e competenze ingegneristiche di assoluto livello e una manodopera altamente specializzata.
Grazie a questo capitale umano importanti multinazionali si sono avvicendate nel territorio, generando spin-off e aziende di servizi. Ancora oggi alcune di queste imprese dell’area industriale competono e acquisiscono commesse sui mercati internazionali» ha esordito così all’apertura del convegno di oggi il presidente di Confindustria Siracusa Diego Bivona.
L’Assemblea pubblica di Confindustria Siracusa con il tema «Il capitale umano: risorsa strategica per l’impresa ed il territorio» con la partecipazione del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.
«Il tema della valorizzazione del capitale umano è di grande rilevanza e attualità, tant’è che nella seconda edizione di CONNEXT, il più grande evento espositivo e di business matching di Confindustria che si terrà a Milano il prossimo 27-28 febbraio, uno dei quattro drivers tematici sarà proprio “la persona al centro del progresso» prosegue il presidente Bivona.
E ancora: «Ma, come spesso ci capita di osservare, mentre l’ecosistema delle imprese e il grande network di Confindustria si dà appuntamento per dare concreto impulso ai fattori di crescita e di sviluppo, da noi si continua a discutere solo di quotidiane emergenze, piuttosto che affrontare con adeguate strategie l’attuale situazione economica e sociale del nostro territorio, come ampiamente certificato dalle analisi e dai dati elaborati dai centri di ricerca economica.
«Nella provincia di Siracusa, sottolinea Bivona, come emerge da un focus di SVIMEZ sull’economia del Mezzogiorno del 2018, a fronte di una popolazione inattiva, ma in età lavorativa, pari a 107 mila unità, i giovani tra i 15-29 anni che non studiano né lavorano sono oltre 74 mila.
«A questo fatto fa da contraltare un altro elemento, altrettanto preoccupante, sia per la dimensione che per il depauperamento del capitale umano interessato, relativo alla “migrazione selettiva” dei giovani laureati.
I dati sono noti: negli ultimi 15 anni la Sicilia ha perso 175.000 giovani ed oltre 52.000 laureati, di cui circa 6.000 solo della provincia di Siracusa. Una dispersione di capitale umano a cui occorrerebbe porre rimedio con incisive politiche attive per attenuarne quanto meno la dimensione».
A seguire, la firma dell’Accordo per il potenziamento della filiera formativa in apprendistato per l’industria 4.0 – «Talent Pipeline» tra l’assessorato regionale all’istruzione e formazione, l’Università di Catania, l’USR ambito x di Siracusa, l’Anpal Servizi e Confindustria Siracusa. Nel corso dell’incontro è seguita la tavola rotonda moderata da Marcello Sorgi, alla quale hanno partecipato Luca Bianchi (direttore Svimez), Giovanni Brugnoli (vice presidente Confindustria per il capitale umano), Edoardo Garrone (presidente Erg), Roberto Lagalla (assessore all’istruzione e formazione Regione Siciliana), Andrea Prencipe (rettore LUISS).
Il Capitale Umano è il bene più prezioso per un Paese, la sua economia, le sue imprese e favorisce, attraverso il lavoro, l’inclusione sociale. Per questo è necessario migliorare la formazione dentro e fuori le fabbriche, a beneficio di giovani e meno giovani alle prese con tecnologie sempre più avanzate. E’ fondamentale che tutti, dalla politica, alle imprese, alle associazioni di interessi e di valori in egual misura si sentano responsabili del depauperamento del Capitale Umano, perché solo così si può ottenere quella coesione necessaria per trovare unità di intenti e di azioni che consentano di rendere nuovamente attrattivo il territorio siciliano. Con il divario Nord Sud, la recessione economica, la corruzione, la mancanza di infrastrutture, la qualità della vita, il calo demografico, sono temi che hanno, negli anni, assunto carattere di cronicità e hanno eroso il nostro Capitale Umano che è sempre stata la grande risorsa della Sicilia.
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