Si apre il sipario, s’accendono i riflettori dai mille colori, entrano timidamente i piccoli protagonisti e subito applausi calorosi e prolungati.
Sul palco del 7° I.C. Costanzo le alunne e gli alunni si sono esibiti con sicurezza e come navigati attori, hanno saputo trasmettere emozioni a go-go.
A essere coinvolte le tre classi quinte che si sono esibiti il 21, 28 e il 30 maggio con “Il viaggio di Ulisse” di Omero, “L’aria del continente” di Nino Martoglio e un’esilarante commedia dal titolo “Fussi ca fussi a vota bona”. Tre spettacoli curati magistralmente dalle insegnanti che sono state contemporaneamente registe, commediografe, coreografe, sceneggiatrici, curando ogni dettaglio e cercando di creare un’atmosfera accogliente.
Un grande successo che, con applausi scroscianti, hanno reso le performance degli alunni sicuramente indimenticabili. Gli astanti, visibilmente commossi, hanno manifestato il loro apprezzamento con continue ovazioni.
Ogni esibizione è stata un viaggio emozionante che ha portato ciascun alunno a esprimere il proprio talento in modo unico e irripetibile e coinvolgendo il pubblico con situazioni colme di pathos.
Non sono mancati momenti di riflessione verso i tanti problemi irrisolti della società quali i femminicidi e le condizioni dei bambini più sfortunati.
Insomma, ancora una volta la scuola non si esaurisce dentro le mura di un’aula con la classica lezione, ma si sposta in un palcoscenico dove le dinamiche educative sono molteplici, volte tutte alla formazione completa della persona, contribuendo così allo sviluppo di abilità trasversali. In primis i piccoli attori imparano a lavorare insieme, a rispettare i tempi degli altri e a contribuire al successo collettivo. Vengono impiegate tantissime dinamiche che saranno di sicuro d’aiuto nella vita, rendendoli sicuramente più consapevoli del ruolo che devono occupare nella società.
In questo contesto, la scuola diventa un ambiente vivace, dinamico e stimolante, capace di preparare gli alunni non solo sul piano didattico, ma anche su quello umano e sociale. Tutti si sono impegnati al massimo, trasformando il palco in uno spazio di emozioni e commozioni, [in]consapevolmente catartico, perché le parole possono trasformarsi in fatti, le emozioni no, quelle rimangono custodite nei meandri dell’anima e sarà impossibile mandarle via.
Grande plauso della Dirigente Scolastica Prof.ssa Lenora Coco, la quale si è complimentata per la qualità dei contenuti e soprattutto per la disinvoltura dei piccoli attori che hanno mostrato impegno, dedizione e passione per questi eventi divertenti e sicuramente formativi.
Gabriella Fortuna
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