Ma chi sono costoro? Da devo provengono, sono forse pellerossa ‘Siculae & Siculorum’ con le frecce avvelenate pronte da infilzare il nemico alle spalle? I «vippini sociali locali» quelli che capiscono di politica a volte molto, a volte poco, a volte niente, a volte meno che niente, ma hanno in comune la notorietà pronti a non cambiare nulla e ricevere i comandi? Dalla serie maledetti Farisei?
Come a dire, se hai una faccia ‘nota’ sei candidabile, competenze o meno, capacità o meno, affidabilità o meno. Poco conta se sei conosciuto in quanto professionista mediocre con tanto di titoli accademici e apprezzamenti professionali, iscritto in qualche associazione stellare, oppure se sei un imbecille senza arte né parte. Se la professione, ‘certifica’ la tua notorietà e, di conseguenza, la tua ‘appetibilità’ elettorale, puoi aspirare ad essere un candidato a sindaco. Eccoci costretti a dover assistere, allora, a volte increduli, spesso disgustati, al ‘mercato delle vacche’ preelettorale. È ben accolto da partiti e movimenti chi si ritiene possa produrre più latte. E i siracusani dal mercimonio facile e le false promesse di presunti incarichi, non mantenuti, che abboccano, sono Siracusani faciloni? Forse? Abboccheranno come i pesci? Si ricrederanno prima o poi?
La stessa tesi sull’avvento del ‘cartel party’ dei partiti ancora in forte ritardo per le amministrative a Siracusa è basata sulla frattura tra l’erosione della legittimità sociale dei partiti e i soggetti privilegiati. Il centrosinistra è in ‘de profundis’ con una lista in alto mare e in piena tempesta di falsi e farisei.
Il centrodestra a corto di idee è stato in stand by dalle decisioni di un uomo del passato che gode buona fiducia in città e nel partito di FdI; per la verità aveva già deciso, e costoro ancora credevano in una riconsiderazione che non c’è mai stata. L’ex sindaco nonché deputato Titti Bufardeci è stato sempre chiaro, così come lo conosciamo: uomo saggio e intelligente. Però nel contempo è trascorso tempo prezioso, oltre due mesi, al quale si poteva chiedere e interrogare, quello che adesso, nell’ultimo incontro è scaturito cioè: ‘rivedere’ la composizione delle sezioni elettorali nella città e nominare, immediatamente, una commissione di esperti con l’obiettivo di studiare il bilancio del comune di Siracusa.
Per favore non fate piangere i Siracusani, per loro conto in disgrazia e pieni di debiti. Tante insicurezze e paure come se lo stesso centrodestra volesse vincere, senza patemi d’animo, le nuove amministrative a testa bassa e senza avere problemi di nessun genere, considerando preda facile il sindaco pro tempo del Cga, ‘occupante abusivo’, di palazzo Vermexio. Considerazioni sbagliate. Ma finiamola con le scuse grottesche, di non trovare un nominativo di peso, di rivedere la composizione delle sezioni elettorali, come ci fosse una congiura, di nominare una commissione di esperti per studiare il bilancio del comune di Siracusa, come in questi anni avessero assistito all’amministrazione latente del ‘tizio’ e non fossero intervenuti in tempo per la loro atavica negligenza, se così possiamo dire superficialità con gli oltre 38 milioni di debiti (quelli che si sanno). Il discorso è insito nel fatto che fra di loro mediocri si capiscono a volo, e scatta lo scarica barile sulla pelle dei Siracusani, a loro volta creduloni.
Ma chi sono costoro, da dove prevengono. Per carità, andatevene. Dalla serie ti conosco mascherina e i Siracusani li voteranno? Con una salutare ‘Vergogna’ ai presenti e ai posteri, con una risata a 32 denti con selfie da postare su Facebook. Ma voi politici saltafossi, o meglio salta con l’asta, non prendetevela con gli astenuti che hanno capito tutto da moltissimi anni, vi conoscono e prendono sempre le distanze. Ehi.. a proposito, dimenticavate l’occhio del ciclone della magistratura per via dell’«affaire Cannes» dei Fratelli d’Italia, le pecorelle smarrite, sui soldi spesi dalla Regione Sicilia per organizzare l’evento a Cannes durante il festival del cinema molti aspetti sono ancora da chiarire. I milioni alla società estera e l’ex riciclatore della mafia palermitana.
Sappiamo per certo che l’idea nasce quando assessore al turismo era Manlio Messina di Fratelli d’Italia in una giunta guidata da Nello Musumeci, pure lui nel partito di Giorgia Meloni. Musumeci l’invidioso catanese di Siracusa. Il suo successore Francesco Scarpinato non abbandonava il progetto, anzi stanziava ancora più risorse. Qualcuno diceva che Fratelli d’Italia e la Meloni per dieci anni non dovrebbero più presentarsi in Sicilia. Il fatto è che al centro del caso che sta scuotendo la giunta di Renato Schifani c’è una società lussemburghese, Absolute Blue s.a, che a partire dal 2021 ha beneficiato di quasi 6 milioni pubblici di denaro siciliano per realizzare un progetto di marketing finalizzato ad attrarre produzioni sull’isola.
Ma ciò non basta a Siracusa indicare un soggetto facente funzione al cartello del centrodestra del partito FdI, in quanto sul tavolo delle trattative regionali sulle candidature a Catania, Siracusa e Ragusa, emergerebbe sulla città etnea l’indicazione di un uomo di FdI il cui uscente è stato il dimissionario Salvo Pogliese il cui peso influente farebbe pendere l’ago della bilancia dalla propria parte.
Come abbiamo riportato lo scorso 17 gennaio per Siracusa si farebbe strada l’ipotesi della scelta Forzista: con Stefania Prestigiacomo come candidata unitaria di prestigio, l’altro soggetto possibile potrebbe essere l’ex assessore regionale Edy Bandiera e/o Ferdinando Messina suffragato da Riccardo Gennuso (indagato per estorsione). Ma rimane tutto un punto interrogativo. Siamo messi male. E i Siracusani dal mercimonio facile sono avvisati, le forze dell’ordine hanno il fucile puntato.
Per l’ex deputato regionale, Enzo Vinciullo, sempre più insofferente con il centrodestra, forte del seguito in città avrebbe una lista civica pronta.
Riflettori sull’ex sindaco Giancarlo Garozzo che ha abbandonato al suo destino il suo delfino Italia per farlo riavvicinare a un altro ex amico-nemico, l’ormai leghista Giovanni Cafeo, che candiderebbero Alfredo Foti.
Inoltre a rappresentare il centrodestra ci sarebbe il coordinatore provinciale del Mpa, Mario Bonomo, ex deputato regionale, che avrebbe annunciato la sua candidatura.
Poi la lista di Cateno De Luca che avrebbe in rampa di lancio Maura Fontana (ex di forze politiche nonché recente ex assessore della giunta Italia.
Concorrerebbe anche la lista Civico4 fondata da Michele Mangiafico (anche costui ex di forze politiche nonché vice presidente dell’ultimo decaduto consiglio comunale).
Anche due liste con M5s e Lealtà e Condivisione, candidato da scegliere.
Da non dimenticare la lista dell’ex M5s con Moena Scala candidata.
A quanto è dato sapere vi sarebbero altre liste: ‘Salviamo Siracusa’ formata da giovani del nuovo corso centrodestra siracusano che prendono le distanze dal vecchio;
La lista ‘Facciamo Grande Siracusa’ formata da imprenditori e professionisti locali.
Il risveglio del sindaco pro tempore Italia, calendiano, dopo un mandato in letargo, per un fattore (di automatismo) l’uscente, si ricandiderebbe, che a suo dire avrebbe rifiutato un posto romano al sole e vorrebbe dai Siracusani un’attestazione. Avrebbe pronte alcune liste che lo sosterrebbero.
Come una lista redatta del PD ‘deviato’, presto faremo nomi e cognomi.
L’ultima lista del vero Pd che sarà presentata per la quaresima, con la sorpresa dell’ovetto kinder ehm.. pasquale.
Per dovere di cronaca registriamo due interventi di lettori affezionati i quali leggendo gli editoriali si sono lasciati prendere dall’entusiasmo, che pubblichiamo integralmente.
• Il primo intervento proviene da Roma:
«Egregio Direttore Bianca,
mi considero cittadino e amante di Siracusa, città che frequento da anni (avevo 18 anni la prima volta che ci venni). La città è indubbiamente bella sia per la sua gente sia per i suoi monumenti e le sue vestigia archeologiche. Eppure occorre dire, con un poco di tristezza, che questa città è altrettanto indubbiamente trascurata da vari punti di vista. Qualche esempio. Per quanto tempo ancora gli spazzini dovranno adoperare scope da cucina per spazzare angoli e strade della città di Archimede? Per quanto tempo ancora la pioggia allagherà il Villaggio Miano? Quanto bisognerà aspettare per avere il nuovo ospedale? Insomma, è proprio un destino ineluttabile che Siracusa sia la bella addormentata del bosco sul Colle Temenite? Nessun principe azzurro che la risvegli con un casto bacio d’amore? Però, amore vero, disinteressato. Cioè amore interessato al BENE della città e dei cittadini di Siracusa. Me lo auguro di cuore. Per questo mi permetto sommessamente di scrivere qualche parola per incoraggiare la Sua possibile candidatura, Direttore Bianca, a primo cittadino di questa città, sempre rispettando la Sua piena libertà di uomo e di apprezzato giornalista. Siracusa merita di risvegliarsi, di smettere di guardare indietro a un passato ormai lontano, per proiettarsi verso un futuro sereno ma anche responsabile. Grazie. (Roberto T.)».
• Il secondo intervento proviene da Avola:
«Non conosco la persona di Joe Bianca, sono di Avola, ma sono certo che potrebbe essere un buon Sindaco per Siracusa. Da ammettere che gli ultimi due Sindaci sono stati due fallimenti ma che erano voluti da un volpone della politica… Bene, mi auguro che Siracusa possa avere un buon Sindaco e un efficiente amministrazione e far risplendere la città e non dimentichi che anche Cassibile fa parte di Siracusa. Illustrissimo Joe Bianca mi auguro che Lei si canditi a primo cittadino e da parte mia, nel mio piccolo, gli posso dare una mano… Buona giornata (Vincenzo F.)».
• Il terzo intervento «..Occorre un sindaco educativo che sappia interloquire con i suoi concittadini…, che non ci sarà mai. Alla base di questo messaggio c’è bisogno di un forte cambiamento di modo di pensare di trasparenza e di fiducia reciproca in un momento così delicato: ma tutto deve iniziare dal nuovo Sindaco che deve essere, oltre tutto, anche un bravo socializzatore…” Appunto, ci vorrebbe un sindaco in grado di sovvertire il regime di pensiero. Uno che si dedichi veramente ai cittadini. Che usi FB come laboratorio di idee e che ne colga le migliori soprattutto “per far soldi”. Sfruttare l’immensa potenzialità della città per ricavare soldi da reinvestire nella viabilità, nelle scuole, nelle case popolari… solo cosi si potrà riacquistare la fiducia e la partecipazione dei cittadini. Insomma scendere dal piedistallo e fare il 1° cittadino, come da mandato elettorale» (Eriberto G.-Siracusa).
Le riflessione dei due nostri stimati lettori di Roma ed Avola ci hanno profondamente emozionato, suscitando in noi un sentimento di sincera gratitudine. Non vi nascondiamo che abbiamo provato un ulteriore grande responsabilità nei confronti di chi vive a Siracusa, nell’hinterland e fuori distretto. Il vostro invito a candidarmi presupporrebbe un consenso totale dei Siracusani. Quotidianamente riceviamo testimonianze d’affetto e solidarietà, ma ahimè non basta a spingermi ad una possibile candidatura.
In risposta alle sollecitazioni, posso affermare che sono un professionista, da sempre operante nell’informazione, con costanti contatti umani, volti al dialogo con i cittadini tutti i momenti della giornata e non stento a sottrarmi; lontano dalla politica e da ogni corrente. La scelta di candidarmi dipenderebbe esclusivamente dai Siracusani, dal loro volere e dalla loro partecipazione attiva per migliorare Siracusa.
La mia candidatura a sindaco di Siracusa è stata sollecitata mille volte oralmente da molti siracusani ma anche da tanta gente comune. Dopo avere scalato nella vita, con forza e coraggio le montagne, nella mia attività ho trovato molti ostacoli, adesso è giusto andare avanti con umiltà che ci contraddistingue, sempre se lo vorranno i siracusani.
Ed è per questo che ci rivolgiamo a tutti i nostri concittadini invitandoli a dimostrare il loro amore per la nostra Siracusa. Se volete e vogliamo fare la vera «Rivoluzione culturale a Siracusa», deve arrivare con forza la coesione e il vostro consenso per la «Siracusa del Futuro». Umilmente, grazie per la stima dimostratami.
«Verso le amministrative 2023». Inizio editoriali: Rivoluzione culturale nr. 31 (avvio pubblicazione il 12 giugno). A tal proposito vi invitiamo a consultare e seguire attivamente la pagina facebook e cliccare ‘Mi piace’ https:// www.facebook.com/joebiancasr.
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