Dilaga il fenomeno droga a Siracusa, come imperano numerosi clan mafiosi con ramificazioni in città e provincia collegati con le famiglie catanesi, nonostante l’azione di contrasto delle forze dell’ordine e della Magistratura aretusea con confische di immobili di proprietà dei boss di turno (vedi relazione semestrale della Dia pubblicata a pagina tre). Proviamo a definire l’elaborazione di una definizione comune di reato correlato agli stupefacenti indicata come un’azione esplicita. Nella nostra analisi attraverso le ricerche effettuate in alcune recenti statistiche non dimostrino uno stretto legame tra consumo di stupefacenti a titolo sperimentale e condotte criminose, si può tuttavia intravedere una certa tendenza, e cioè che spesso le attività delinquenziali sono l’anticamera del consumo di sostanze illecite. Ciò vale, anzitutto, per quelle droghe che determinano, in particolare, dipendenza e problemi di altro genere, come l’eroina o la cocaina crack.
È stato inoltre dimostrato che i tossicomani possono commettere reati connessi al loro stato di tossicodipendenza e assuefazione per poter finanziare le proprie abitudini di vita.
Nell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze è stato dimostrato che i tossicomani possono commettere reati connessi al loro stato di tossicodipendenza e assuefazione per poter finanziare le proprie abitudini di vita. Nel caso dei trasgressori recidivi, invece, gli stupefacenti possono rientrare a far parte di uno stile di vita deviante, e il fatto di spendere denaro per gli stupefacenti può servire a esibire il proprio status e le proprie ricchezze. Nel tempo alcuni trasgressori possono diventare consumatori più regolari o tossicodipendenti, invischiandosi in maniera crescente in attività illecite o nel mercato della droga. Pertanto, è possibile intravedere un effetto di mutuo rafforzamento tra partecipazione ad azioni criminose e consumo di droga, tale per cui le persone immerse in una sottocultura delinquenziale deviante sono ad alto rischio di sviluppare problemi di droga, mentre chi ha problemi con gli stupefacenti è ad alto rischio di rimanere coinvolto in atti criminosi.
Reati economici compulsivi
La dipendenza da una sostanza costosa può indurre i consumatori a compiere atti criminali per ottenere il denaro necessario a finanziare il proprio stato di tossicodipendenza. Queste persone possono compiere reati indiretti come la vendita di stupefacenti o la prostituzione o correlati alla tossicodipendenza (per esempio, taccheggi, rapine e furti), e a volte vengono ripagati con stupefacenti.
Secondo le ultime statistiche
Sta aumentando sempre di più il consumo di droga tra i giovani nel siracusano. Se ne è parlato nell’ambito della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, durante la discussione sulle dipendenze tra i teenager: non si tratta solo di oppiacei, ma anche di eroina, benzodiazepine e di altre sostanze che vengono mescolate con l’alcool o con gli psicofarmaci.
In effetti, in questa fascia di età sembra molto diffuso anche il cosiddetto policonsumo. Droghe, bevande alcoliche, tabacco e così via. Il problema è che non esiste un vero e proprio sistema di prevenzione, e spesso i genitori non si accorgono nemmeno che i figli stanno facendo uso di stupefacenti.
Al giorno d’oggi le sostanze stupefacenti costano di meno
Lo stupefacente è reperibili anche sul web. I giovani trascorrono ore e ore su internet, e acquistano in men che non si dica la droga a poco prezzo. Quella tra i giovani e la droga è una combinazione allarmante, le tendenze stanno favorendo lo sviluppo della tossicodipendenza prima dei 19 anni. E pochissimi adolescenti si recano nei centri di recupero di loro spontanea volontà: molti sono lasciati a loro stessi, le loro condizioni non sono monitorate, il che rappresenta un terreno fertile per la dipendenza.
Il fenomeno droga nei giovani è preoccupante
Il consumo di sostanze stupefacenti è in costante aumento. Secondo gli ultimi dati, a Siracusa e provincia sta aumentando sempre di più il consumo di droga tra i giovani. Se ne è parlato quest’anno ad aprile nell’ambito del 171 anniversario della fondazione Polizia di Stato e nel mese di giugno nel 209° annuale dei Carabinieri. Ma soprattutto se ne parla nell’ambito della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, sulle dipendenze tra i teenager: non si tratta solo di oppiacei, ma anche di eroina, benzodiazepine e di altre sostanze che vengono mescolate con l’alcool o con gli psicofarmaci. L’attività antidroga a Siracusa ha, ancora una volta, costituito importante componente dell’attività operativa, consentendo il sequestro di oltre kg. 49 di stupefacenti che se venduti al dettaglio avrebbero fruttato oltre 1,7 milioni di euro, e l’arresto nel siracusano di 66 soggetti, nonché l’individuazione di 392 persone dedite all’assunzione di droghe, per lo più giovani, segnalati alle Prefetture di residenza.
Il fenomeno droga è preoccupante
A Siracusa la domanda non accenna a diminuire, anzi, ed interessa trasversalmente tutte le fasce sociali. In verità sono stati conseguiti ottimi risultati da parte degli uffici investigativi e soprattutto dalle Volanti che hanno tenuto un controllo del territorio costante e puntuale. I numerosi arresti di spacciatori e trafficanti e il sequestro di ingenti quantitativi di droga, hanno arginato ma certo non stroncato il fenomeno. L’azione della Polizia di Stato nelle nell’ambito del contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti effettua mirati servizi nelle così dette piazze dello spaccio siracusane come in via Santi Amato dove si registrano frequenti incontri clandestini tra pusher e assuntori che spacciano all’interno di alcuni spazi pubblici, in alcuni anfratti delle zone di spaccio cercando di eludere i controlli sempre più specifici delle forze dell’ordine.
Blitz anti droga in viale dei Comuni
Ricordiamo la recente operazione dei poliziotti nei primi di settembre che effettuavano un Blitz anti droga in viale dei Comuni: sgominando una banda di pusher e sequestrando oltre 200 dosi di cocaina e armi con 5 misure cautelari e grosso giro di affari. L’attività investigativa era partita in estate. Il business a Siracusa è ormai diventato troppo allettante, tanto da indurre una moltitudine di persone, di tutte le età, ad improvvisarsi spacciatori. Le conseguenze sono gravi ed incidono negativamente sul tessuto complessivo della nostra realtà.
In primo luogo all’interno delle famiglie, ove la presenza di un tossicodipendente procura una vera e propria deflagrazione; poi nel sociale dove si registrano furti, scippi, rapine, spaccate, in buona parte finalizzate a recuperare il necessario per acquistare le dosi. Non possono essere neanche trascurate le conseguenze sulla circolazione stradale come è ben documentato dalla Polizia Stradale e dal Comando della Polizia Municipale. L’aumento dell’uso del crack, che si può acquistare per pochi euro, dimostra inoltre il pericoloso allargamento della platea dei consumatori. Un dato di analisi molto significativo è quello dei controlli sulle numerose e spesso plurime violazioni di chi si trova agli arresti domiciliari o è sottoposto ad altre simili prescrizioni. Ebbene l’88 per cento delle violazioni è commesso da soggetti implicati per fatti di droga. E questo determina una richiesta di aggravamento della misura alla competente autorità giudiziaria. E’ superfluo aggiungere che su tutto ciò impera la criminalità organizzata che regola i traffici e cerca di riciclare i guadagni in attività apparentemente lecite ma di fatto inquinando il sistema di concorrenza leale tra competitors.
Occorre intervenire sul piano preventivo
Un intervento straordinario al fine di attuare un utile e concreto abbassamento della domanda. Da tempo la Polizia di Stato, i Carabinieri e i Finanzieri svolgono una capillare attività nelle scuole di tutta la provincia, con personale altamente qualificato, per veicolare messaggi ed esempi di legalità, supportata in toto dalla classe docente e dalla loro dirigente provinciale. E’ questo il primo settore dove bisogna intervenire maggiormente (spesso anche per supportare le famiglie). E’ nella iniziale formazione delle coscienze che si possono ottenere i risultati migliori. E questo va fatto sin dalle ultime classi delle scuole elementari, con specifici programmi, accuratamente elaborati, di carattere generale.
Contrastare ed arginare l’elusione scolastica
Ed in questo senso è da considerare di estrema importanza, anche per la città di Siracusa, per contrastare ed arginare l’elusione scolastica, il recente protocollo firmato dai rappresentanti delle varie Istituzioni, che tanto hanno investito sui giovani. Un concreto passo avanti di estrema importanza che deve essere ulteriormente implementato ed arricchito cosicchè questa splendida immagine di giovani festanti e gioiosi possa concretizzarsi in un prossimo futuro, come ebbe a dire la scrittrice inglese Jessie White Mario, «in utili ed onesti cittadini».
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