«Il 24 gennaio la Chiesa ha celebrato la memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e degli operatori della comunicazione sociale.
Nella 55esima Giornata della celebrazione alla memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e degli operatori della comunicazione sociale, l’attenzione della Chiesa universale è rivolta a riaffermare la centralità della “Parola di Dio”. La Festa di San Francesco di Sales, scelto quale patrono dei Giornalisti per la sua genialità nel comunicare, è motivo di “incoraggiamento” per quanti sono impegnati nella comunicazione sociale.
«Oggi – poiché la comunicazione è immediata, con la possibilità di arrivare in tutte le case, raggiungendo anche confini planetari – si impone una responsabilità maggiore nella divulgazione delle notizie che richiedono la compresenza di tre elementi: la Verità, la Giustizia e la Carità. Nessuna di queste tre componenti deve mancare se la notizia vuole essere classificata come buona. Le notizie false, superficiali e grossolane possono equivalere a una condanna senza diritto di replica.
«San Francesco di Sales – che non cedette mai alla tentazione della polemica e della contrapposizione, ma cercò sempre la via del dialogo e della crescita – insegni a tutti a fare buon uso delle parole, affinché diventiamo costruttori e non distruttori del bene comune.
«Il Santo patrono della comunicazione sociale sia l’ispiratore del bene nella professione di tutti i Giornalisti. La Madonna delle Lacrime – che ha comunicato la pura verità dell’amore di Dio con il linguaggio del suo pianto – sostenga il loro servizio e protegga tutte le loro famiglie» si è espresso così stamane nella basilica del Santuario della Madonna delle Lacrime, nel corso dell’omelia, Francesco Lomanto, arcivescovo metropolita di Siracusa.
E’ «VIENI E VEDI. Comunicare incontrando le persone come e dove sono». Mons. Lomanto, che è delegato per la Cultura e le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Siciliana, ha presieduto alle ore 12 una celebrazione eucaristica nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime. Ha concelebrato il rettore del Santuario, don Aurelio Russo, consulente ecclesiastico dell’UCSI Siracusa. Al termine della messa i giornalisti hanno rinnovato l’atto di affidamento alla Madonna delle Lacrime. L’iniziativa è promossa dall’Ufficio per la Pastorale delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidi cesi e dall’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) Sicilia.
«Comunicare incontrando le persone come e dove sono», riafferma la necessità di una comunicazione autentica, a servizio della persona e delle relazioni interpersonali. Intuiamo in questo tempo per tanti versi travagliato, in cui tutte le forme delle relazioni sembrano patire un disorientamento senza equilibrate prospettive, quanto sia importante dare un “volto” alla comunicazione, che non può essere impersonale e asettica; non ci si può nascondere dietro le parole, utilizzandole e alterandole con significati che non sono pertinenti, ma con la convinzione che la comunicazione autentica è sempre tra persone che condividono un vissuto nel quale sono racchiusi i valori che accompagnano la vita di ognuno, che ne danno testimonianza, nella continua ricerca del senso autentico della propria vita.
Il grande rischio che oggi corriamo è quello di una comunicazione anonima, in cui è difficile decifrarne e decodificarne senso e scopo, per cui non riesce a coinvolgere le persone nel loro essere, ma rischia di diventare semplice ostentazione, se non provocazione e azzardo».
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