Siracusa. Emergenza degrado, sporcizia denunciata dai turisti: «Urge commissione d’inchiesta su igiene urbana»

di Redazione

Mangiafico: "Finché perdurerà l’approccio auto-assolutorio dell’Amministrazione non solo Siracusa resterà una grande cloaca a cielo aperto, ma perderà ulteriore terreno dal punto di vista dell’attrattività turistica"

via paternò

«Si allarga il livello di degrado in alcuni punti della città di Siracusa». La denuncia di Michele Mangiafico, è supportata da alcune foto scattate da un turista inviate e pubblicate dalla pagina social ‘viaggi del degrado’ seguita da oltre 200 mila follower. L’emergenza non riguarda solo i rifiuti o gli ‘sporcaccioni’, ma parte dalla gestione del servizio di igiene urbana e dal controllo di capitolato dell’appalto.

«Finché perdurerà l’approccio auto-assolutorio dell’Amministrazione non solo Siracusa resterà una grande cloaca a cielo aperto, ma perderà ulteriore terreno dal punto di vista dell’attrattività turistica, perché l’emergenza igienico-sanitaria è sempre più esportata dai visitatori nell’ambito di un giudizio negativo sulla diffusa assenza di pulizia.

via Vanvitelli

Questa condizione riguarda anche le attività quotidiane e routinarie del territorio. Prima tra tutte, la situazione dell’area che ospita la fiera del mercoledì: «Appena due mesi fa – prosegue il leader del movimento Civico 4 e componente di Fratelli d’Italia – veniva dichiarata sotto controllo da un consigliere comunale della maggioranza, con tanto di ringraziamenti di rito ai vari assessori al commercio, all’ambiente e alla municipale, nel tipico stile auto-referenziale e distaccato dalla realtà che caratterizza la torre eburnea del palazzo di città».

via Alì

«Abbiamo mostrato, trascorse un paio d’ore dalla conclusione della fiera, cosa sia rimasto a macerare sul piazzale, in spregio al decoro e all’ordine vantati dagli amministratori locali, purtroppo chiusi nelle loro stanze con l’aria condizionata. La condizione di degrado e di sporcizia non è dissimile, guardando le immagini, da quella che nel 2020 denunciava il presidente regionale dei venditori ambulanti. Non solo ci chiediamo retoricamente cosa sia cambiato e quali passi avanti abbia fatto la città, ma soprattutto sottolineiamo i passi indietro, quell’enorme spreco di denaro pubblico che a fiumi ha riguardato le attività di formazione e informazione sulla raccolta differenziata, senza che la città si sia mossa di un centimetro.

«La richiesta di Civico 4 al Consiglio comunale è di ‘uscire dalla patina protetta’ delle interrogazioni ed
esercitare in pieno la propria funzione di controllo attraverso una commissione di inchiesta che si occupi dell’emergenza igienico-sanitaria in città».

01 Agosto 2024 | 10:01
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