
Non c’è pace nel Pd dopo i passi lusinghieri delle urne, secondo partito con una forbice fra il 21 e il 25%. A dare l’input alle polemiche il senatore Antonio Nicita, giunto quarto nella circoscrizione Isole perdendo malamente il seggio a Bruxelles, ed il capogruppo all’Ars Michele Catanzaro.
Sul profilo Facebook Nicita scrive: «La mia candidatura ha incontrato crescente entusiasmo e sostegno nonostante le resistenze e le chiusure, in Sicilia, della vecchissima politica di un pezzo della deputazione regionale nonché di logiche asfittiche di contrapposizione e bande, prive di respiro e di innovazione», Nicita sarebbe vicino al segretario regionale Anthony Barbagallo ed al parlamentare nazionale Peppe Provenzano, che nel collegio Sicilia-Sardegna si è fermato alle spalle della segretaria nazionale Elly Schlein, dell’ex deputato regionale Giuseppe Lupo e dell’europarlamentare uscente Pietro Bartolo.
Immediata la replica il capogruppo Pd Ars Michele Catanzaro intervenendo a Tgs: «Dispiace che ci sia chi, tra i candidati, invece di analizzare nelle sedi opportune le ragioni del mancato successo personale ha preferito sfogarsi sui social con accuse ingenerose e di cattivo gusto rivolte ai deputati regionali del Pd»,
«Siamo di fronte a un comportamento che non ci aspettavamo specie da chi ricopre una carica istituzionale in rappresentanza del Pd – aggiunge Catanzaro – Ringrazio i deputati regionali per il lavoro che fanno ogni giorno nei territori per radicare il consenso del partito e sostenere le esigenze e le proposte dei territori».
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