Mancano ventuno giorni per recarci alle urne per scegliere uno dei sette candidati a sindaco di Siracusa, la capitale della Magna Grecia, per eccellenza la più potente città greca d’Occidente, adornata di splendidi monumenti e opere d’arte, centro di una intensa vita culturale e patria di artisti e scienziati famosissimi.
Sette candidati a sindaco di Siracusa, nella numerologia: il numero 7 rappresenta il destino. Sette è il numero da sempre ritenuto magico, misterioso, intriso di sacralità e con una ricchissima simbologia che lo connota fin dall’antichità.
E’ il numero primo più alto, divisibile solo per se stesso, il più attivo dei numeri dispari e rappresenta, dunque, l’azione per eccellenza, a tutti i livelli: su se stessi e sul mondo. Molte delle sue proprietà risalgono addirittura all’astrologia babilonese che riconosceva 7 pianeti e divideva il mese lunare in cicli di 7 giorni, da cui deriva l’origine della nostra settimana.
La cosa che più ci riguarda da vicino dei nostri antenati Greci che associavano il 7 all’adorazione di Selene e di Apollo; 7 erano le corde della sua lira.
Infine, per concludere la parentesi della numerologia: nella Bibbia Dio impiegò 7 giorni per realizzare la sua creazione e 7 sono i giorni della settimana che lo ricordano all’uomo.
Siracusa dopo cinque anni tempestosi vissuti da un’amministrazione di centro sinistra, dove si sono verificati fatti e misfatti politici e giudiziari, ripartendo da zero della precedente giunta di centro destra che aveva lasciato il vuoto politico-programmatico della città, si ripresenta al voto con sette candidati.
Cinque anni masticati amari dalla giunta uscente nonostante il gran lavoro svolto da Giancarlo Garozzo, oscurato dai fatti politici di scollatura del partito e l’ombra della magistratura su palazzo Vermexio, abbiamo assistito all’ennesima rottura nel centro sinistra che per scadenza naturale era ‘consecutio temporum’ dare giusta continuità all’azione politico-programmatica al sindaco uscente Garozzo per il lavoro meritorio (ricordiamo che ha dovuto recuperare parte del vuoto amministrativo del predecessore) e per l’esperienza amministrativa acquisita nei cinque anni tempestosi. Ed era un fatto oggettivo dare prosecuzione amministrativa anziché andare alla ricerca dell’arca perduta e quindi del nuovo. Ci ricorda tanto il disfattismo del periodo dell’ex sindaco Enzo Dell’Arte… per carità non vuol essere un parallelismo suicida; ma insomma per chi vuole intendere intenda.
Sono scelte politiche di sinistra o presunte tale, che ognuno si assuma le proprie responsabilità dinanzi l’elettorato. Questo per un fatto di cronaca e obiettività; la scelta di fare un passo indietro di Garozzo lacerato costantemente da un entourage velenoso diviso tra antipatie e simpatie, un accanimento, quando invece occorreva guardare esclusivamente alla conduzione e progettazione per la città. E’ regola che le antipatie e simpatie nel lavoro non devono assolutamente esistere, in considerazione al fatto, che bisogna solo guardare all’interesse della produttività e al raggiungimento degli obiettivi.
• Adesso il Pd ha un altro innamorato, il candidato Fabio Moschella, imprenditore agricolo, assessore al suo ramo proprio di Garozzo. Lanciato da liste civiche, Moschella ha il sostegno del partito, messi all’angolo, dopo le ultime esperienze alle urne: da Bruno Marziano a Sofia Amoddio ed Marika Cirone Di Marco. Fra gli sponsor, il deputato-delfino Giovanni Cafeo, e l’inossidabile Gino Foti. L’imprenditore Fabio Moschella si presenta con tre liste: la Lista Moschella sindaco, con esponenti del partito democratico; Presenza Cittadina, che fa riferimento all’on. Gino Foti e Prossima. Designati i primi 4 assessori: Valeria Troia, Giorgio Iurato, Giovanni Di Mauro e Giuseppe Gargante.
• Un altro l’imprenditore tenta le fortune: Francesco Midolo detto “Ciccio delle rotatorie” per la sua impronta urbanistica quand’era assessore comunale di centrodestra, oggi leader della Lega a Siracusa. L’imprenditore del mitico amaro “Midò”, forte di un 5% riscontrato alle Politiche in città si presenta con una sola lista: Midolo sindaco – Lega con Salvini – Noi con Salvini. Designati i primi 4 assessori: Sebastiano Spampinato, Carola Parano, Francesco Mincolelli, Giovanni Napolitano.
• Forte dell’esperienza acquisita nei cinque anni nella giunta di Giancarlo Garozzo, il vicesindaco uscente Francesco Italia, si presenta con tre liste: Francesco Italia sindaco, #fuorisistema per Siracusa e Siracusa 2023. Designati i primi 4 assessori: Pietro Coppa, Giusy Genovesi, Maria Alessandra Furnari e Nicola Lo Iacono.
• Bussa insistentemente al portone di palazzo Vermexio una illustre conoscenza: l’avvocato Ezechia Paolo Reale, che dopo averci provato senza esito nel ballottaggio del 2013 ci riprova forte del maggiore schieramento con 4 liste civiche e 4 partiti a sostegno: Progetto Siracusa, Siracusa protagonista con Vinciullo, Amo Siracusa, Cantiere Siracusa, Udc, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Popolari e Autonomisti. Designati i primi 4 assessori: Vincenzo Vinciullo, Gianluca Scrofani, Gaetano Cutrufo, Loredana Faraci.
• Un altro eccellente aspirante sindaco, con esperienza da vicepresidente dell’Antimafia e protagonista, da assessore regionale, di una importante stagione per i beni culturali, l’avvocato Fabio Granata si presenta con due le liste a sostegno: Oltre e #Diventeràbellissima. Designati tutti gli assessori: Sebastiano Romano, Marinella Muscarà, Elena Flavia Castagnino, Gianfranco Damico, Lia Contrino, Giuseppe Raimondi e Giovanni Monterosso.
• Un nome di prestigio è l’avvocato Giovanni Randazzo, fratello dell’indimenticabile Ettore (presidente nazionale della Camere penali), piace agli ambientalisti, agli intellettuali, ai professionisti e all’alta borghesia e si presenta con la sola lista “Lealtà e condivisione per Siracusa”. Designati i primi 5 assessori: Giuseppe Ansaldi, Beatrice Basile, Rita Gentile, Carlo Gradenigo e Giuseppina Norcia.
• Unica donna che si presenta in pole position è la grillina Silvia Russoniello, 43 anni, titolare di una sala ricevimenti a Epipoli, è la candidata sindaca del Movimento 5 Stelle. Fortemente voluta dal leader locale Stefano Zito, il deputato regionale forte degli oltre 18mila voti. L’imprenditrice Silvia Russoniello si presenta con il partito a sostegno Movimento 5 Stelle. Designati i primi 4 assessori: Carlo Gilistro, Giuseppe Cappellani, Angelo Troia e Sebastiano D’Angelo.
Per concludere il sette rappresenta il destino, il percorso di vita, la chiave per vivere bene e realizzare la nostra natura profonda. Chiunque vinca sappia che rappresenta il futuro destino di Siracusa.
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