Domani, martedì 24 alle ore 12, presso l’aula Vittorini di Palazzo del Senato il presidente dell’ufficio centrale elettorale nonché presidente del Tribunale di Siracusa, dr. Antonio Maiorana, procederà alla proclamazione dei 32 consiglieri ‘senatori’.
Il presidente del Tribunale di Siracusa, Antonio Maiorana, a distanza di un mese e mezzo dalle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale, ha detto la parola fine alle preferenze per ogni singolo candidato e, soprattutto, la ripartizione dei seggi e i nuovi 32 consiglieri comunali. I lavori hanno interessato l’attribuzione dei quozienti a ogni singolo candidato.
Due seggi vanno alla lista Lealtà e Condivisione: Carlo Gradenigo e Giuseppe Ansaldi;
Cinque seggi a Progetto Siracusa: Michele Mangiafico, Curzio Lo Curzio, Simone Ricupero, Cetty Vinci ed Ezechia Paolo Reale;
Quattro seggi a Cantiere Siracusa: Sergio Bonafede, Giuseppe Impallomeni, Chiara Catera e Antonio Trimarchi
Due seggi vanno alla lista Amo Siracusa: Gaetano Favara e Carlos Torres;
Due seggi a Siracusa Futura – Pd: Carmela La Mesa e Andrea Buccheri;
Quattro seggi sono stati attribuiti a Forza Italia per Siracusa: Giovanni Boscarino, Federica Barbagallo, Alessandro Di Mauro e Ferdinando Messina;
Cinque, invece, i seggi attribuiti dalla commissione elettorale al M5S: Roberto Trigilio, Moena Scala, Francesco Burgo e Silvia Russoniello;
Tre consiglieri comunali prende la lista Siracusa Vinciullo: Fabio Alota, Salvo Castagnino e Mauro Basile;
Tre seggi anche per Fuori Sistema: Vincenzo Pantano, Laura Spataro e Francesco Zappalà;
Due seggi, invece, ha preso la lista Siracusa 2023: Michele Buonomo e Costantino Muccio.
Quindi in totale 18 seggi hanno ottenuto le liste che hanno appoggiato la candidatura a sindaco di Ezechia Reale; 5 seggi il movimento cinque stelle; 9 consiglieri comunali ad appannaggio del sindaco eletto, Francesco Italia.
Tra le curiosità, sono 7 i consiglieri comunali che hanno ottenuto la riconferma (Alota, Castagnino, Zappalà, Vinci, Catera, Impallomeni e Favara), altrettante le donne in aula (Catera, Spataro, Scala, Barbagallo, La Mesa, Russoniello, Vinci). Ritorno in consiglio comunale per Messina, Mangiafico, Bonafede, Basile. Due i “figli d’arte”, Alessandro Di Mauro e Giovanni Boscarino.
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