Siracusa. Dolore e choc, un destino crudele: la vittima è l’imprenditore Salvo Campisi, travolto e ucciso sulla A18

Un drammatico incidente si è verificato ieri pomeriggio l’autostrada A18, nel Catanese, costando la vita ad un noto e stimato imprenditore agricolo residente a Siracusa.

A scuotere la comunità aretusea è la morte di Salvatore Campisi, 50 anni, padre di due figli, e vittima del sinistro. Secondo quanto ricostruito, ieri intorno alle 15:00, nei pressi del casello di San Gregorio, Campisi si era fermato in corsia d’emergenza a causa di un presunto pneumatico forato.

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Aveva adottato tutte le precauzioni del caso, contattando la Polizia Stradale e il carroattrezzi, e attendeva con pazienza l’arrivo dei soccorsi. Per cause ancora al vaglio, l’imprenditore sarebbe sceso dal veicolo e, in un tragico imprevisto, un’automobile guidata da un 90enne lo ha travolto, causando un impatto violentissimo che non gli ha lasciato scampo.

I soccorritori del 118, giunti immediatamente sul luogo dell’incidente, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La Polstrada ha avviato le indagini per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.

La notizia ha profondamente colpito la comunità siracusana. Campisi, originario di Milano ma residente a Siracusa, era molto stimato per la sua professionalità e la sua umanità. Il cugino Carlo Garozzo lo ricorda così: «Salvo era una persona di cuore, con sentimenti sinceri e nobili. Il ricordo di un cugino così speciale resterà per sempre dentro di me».