Intervista esclusiva a Mariarita Sgarlata realizzata sabato 22 luglio 2018

Siracusa. Dipartita di Mariarita Sgarlata, galeotta l’inaugurazione del Castello Maniace

di Giuseppe Bianca

Me la ricordo quel pomeriggio quando un’aria magica pervase il sabato sera del 22 luglio 2018, tutta l’area antistante il Castello Maniace era un fatto sublime, il pensiero di ripercorrere gli angoli della struttura un tempo vissuta da Maniace prima e dall’Imperatore Federico II poi. Mi ricordo che si viveva il momento della polemica del manufatto, ancora oggi lì a fare bella mostra di sé, chissà cosa avrebbero detto oggi questi due grandi condottieri su questa strana vicenda del manufatto nell’area della Piazza d’Armi.

Oltre a certe stesure patetiche che fino adesso abbiamo avuto modo di leggere che lasciano il tempo che trovano e che ogni cosa ha il suo tempo, questo è il tempo di scuotere le coscienze, delle valorizzazioni e difesa dei nostri beni culturali, la manutenzione ordinaria.

Mi lascio incantare da lontano dal quel sorriso elegante ma ammaliante, distante da tutti, mi avvicinai e con un ciao, come stai, iniziammo a scambiarci delle opinioni, venticello marino complice ammantava il nostro approccio fugace.
Assistemmo insieme allo spettacolo dell’apertura del Castello Maniace con l’inaugurazione della Sala Ispostila, erano presenti personalità del mondo della cultura e insigne autorità che ognuno per la sua parte avevano contribuito affinché l’opera monumentale potesse essere portata a termine.

Mariarita Sgarlata, presidente del corso di Laurea in Beni Culturali dell’Università di Catania, nel governo Crocetta assessore dei Beni Culturali della Regione Sicilia che prese il posto del fisico Antonino Zichichi; consigliere del ministro dei Beni e Attività Culturali, Alberto Bonisoli ero presente fianco a fianco come un’empatia con la quale lei intendesse non staccarsi e vivere questo momento storico con me della consegna alla città del Castello Maniace, quel momento fu suggellato da una mia intervista e riferendosi al Castello mi diceva con voce suadente mi raccontava l’esperienza vissuta da assessore regionale ai Beni culturali, lavorando soprattutto alla riorganizzazione del sistema dei parchi autonomi e alla lista delle opere d’arte più preziose a cui ha imposto il divieto di prestito. Intenso anche il lavoro a difesa del paesaggio e, in tale contesto, lavorando anche alla redazione delle linee guida del Piano paesaggistico della provincia siracusana.

«Molte volte, mi diceva dispiaciuta, siamo costretti ad intervenire dopo il restauro del monumento, dimenticato negli anni, ritornarci per poter realizzare nuovamente altro restauro con l’usura del tempo arrecato, anziché predisporre un piano manutentivo ordinario che alla collettività costerebbe meno».

Ed eravamo d’accordo sulla non condivisione della scelta del manufatto e altre iniziative culturali condivisibili con la cittadinanza e soprattutto con il luogo magico e d’incanto qual è tutta l’area del Castello Maniace. E via via con la presenza del folto pubblico, la curiosità di molti turisti, si teneva l’inaugurazione del Castello Maniace e della sua splendida ed unica Sala Ipostila dopo i lavori di restauro e miglioramento sismico finanziati dal Dipartimento della Protezione Civile con i fondi Legge 433/91.

Un grande giorno per Siracusa e per la Sicilia: il Castello Maniace si apprestava alla fruizione pubblica, il momento magico avvenne quasi al tramonto del sole che faceva capolino sullo sfondo del porto grande davanti ad una platea di insigne personalità del mondo della cultura che hanno potuto ammirare i restauri realizzate da mani sapienti. Un momento magico, con una donna magnetica, non facile da dimenticare.
Maria Rita Sgarlata faceva parte della grande famiglia di «LIBERTA’ SICILIA» nel gruppo 9 di WhatsApp la quale ci seguiva quotidianamente con molta passione e interesse partecipativo, noi quel numero lo conserveremo in segno di ricordo.

di Giuseppe Bianca 29 Settembre 2019 | 17:47
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