Si avviano a conclusione nel pomeriggio di giovedì 13 i 15 progetti di “Democrazia Partecipata” che hanno ottenuto il maggior numero di voti. L’appuntamento sarà alla sala dell’Urban Center.
Saranno votate in assemblea pubblica i relativi progetti classificati, la presentazione dell’iter seguito per l’attivazione del processo di partecipazione civica da parte dell’assessore Rita Gentile e l’esposizione dai proponenti dei singoli progetti, alle 18 inizierà la votazione alla quale potranno votare tutti i cittadini residenti a Siracusa che abbiano compiuto 16 anni di età.
Entusiasmo e grande partecipazione di consensi per il progetto de «Il muro del genio», redatto da Salvatrice Dora Aprile, che ha ottenuto 225 voti. E’ importante sostenere l’iniziativa e per poterlo realizzare occorre la presenza affezionata dei cittadini all’assemblea pubblica di giovedì 13 febbraio. Per il progetto de «Il muro del genio», si voterà dalle 18 alle 20, dietro esibizione di documento di riconoscimento, insieme ad altri progetti in gara.
«Il bando del Comune sui progetti di democrazia partecipata rappresenta un’esperienza nuova per la città di Siracusa, senz’altro una esperienza che incentiva e stimola la partecipazione» lo afferma Giusi Aprile, dirigente scolastico dell’Istituto Archimede.
«Sono stati avanzati diversi progetti su diverse finalità, chi incentiva la riqualificazione urbana di intenerari, chi propone un nuovo linguaggio di approcciarsi alla città, senz’altro stimola la partecipazione attiva dei cittadini e il progetto n. 7, “Il muro del genio” propone un linguaggio artistico, nuovo, per la città aretusea, sicuramente un linguaggio che può abituare il cittadino a gusto dell’arte, al gusto di fare comunità attraverso l’arte».
«Ecco la progettualità vuole esprimere la volontà di fare diventare la periferia un punto di riferimento culturale e di fare vivere una serie di esperienze di comprensione del territorio inteso come bene culturale diffuso» prosegue la dirigente Aprile.
«Sono state avviate delle esperienze significative in altre zone della Sicilia e di Italia, come il cittadino si prende cura della propria città, quali sono le aree dismesse, quali sono le occasioni di sviluppo, anche di opportunità culturali, di restituzione alla città di tutto un patrimonio inteso come bene comune diffuso che il cittadino, in qualche modo con il bando sulla democrazia partecipata nel comune di Siracusa ha intercettato come si è dato spazio alle idee, un concorso di idee per migliorare chi la qualità dei servizi, chi stimolare il gusto dell’arte, chi riqualificare le zone in disuso.
«Allora il progetto n. 7 “Il Muro del Genio” è sicuramente un progetto che mira ad un avvicinamento del cittadino al gusto dell’arte» sottolinea Giusi Aprile, «una serie di istallazioni ma anche un percorso che può coinvolgere una fetta di città e può fare diventare centro tutto quello nel quale le relazioni sociali sono presenti perché molto spesso il concetto di centro e di periferia è un concetto fortemente intimo, il centro diventa tutto il luogo dove le relazioni sociali sono presenti, ecco la sfida è proprio questa. La democrazia partecipata intende proprio mobilitare le occasioni di coscienza civile, la mobilitazione attiva dei cittadini nell’immaginare una città diversa, una città ancora più vicina che può fruire in tutte le sue forme, il progetto n. 7 “Il Muro del Genio” intende interpretare la città alla luce dell’arte».
© RIPRODUZIONE RISERVATA