Siracusa. Democrazia partecipata al Comune, rischio ‘brogli elettorali’: Comitato di cittadini denuncia ombre sul voto

di Redazione

Seggi 'blindati' sollevano preoccupazioni e gettano opacità sul processo di trasparenza: promotori e cittadini criticano aspramente le modalità operative, imposte senza preavviso e senza possibilità di controllo

Ultima giornata di voto per la Democrazia Partecipata, ma il clima intorno alla consultazione è tutt’altro che sereno. Il Comitato Siracusa Rialzati ha diffuso una nota durissima contro l’amministrazione comunale, denunciando presunte irregolarità e una gestione “blindata” dei seggi che, a loro dire, metterebbe a rischio la trasparenza dell’intero processo.

Secondo quanto dichiarato dai vertici del Comitato, la decisione di concentrare il voto in sole tre sedi avrebbe di fatto “limitato fortemente il controllo da parte dei cittadini e dei proponenti”.

“L’amministrazione – spiegano dal Comitato – ha scelto di istituire i seggi presso due istituti scolastici, con modalità che non consentono alcuna verifica effettiva sulla partecipazione né sulla regolarità delle operazioni di voto”.

Il Comitato parla esplicitamente di “seggi blindati” e di un possibile “rischio brogli elettorali”, sottolineando che la scelta delle scuole “interesserebbe una popolazione potenziale di circa mille persone, i cui dati e la reale partecipazione restano difficilmente verificabili”.

Al centro delle critiche anche la mancanza di rappresentanti dei proponenti all’interno dei seggi, un elemento che – sostengono – “compromette la trasparenza del voto e impedisce un controllo indipendente sulle operazioni”.

⁠“Non è stato consentito ai promotori – continua la nota – di avere rappresentanti nei seggi, né di svolgere una corretta campagna informativa con la popolazione scolastica. La costituzione dei seggi è avvenuta senza alcuna comunicazione preventiva, e nessuno conosce effettivamente chi ne faccia parte”.

Per il Comitato, queste condizioni “sollevano seri dubbi sulla legittimità e sulla veridicità del processo di voto in queste sedi, mettendo in discussione l’intero risultato della consultazione”.

Al momento, dall’amministrazione comunale non sono arrivate repliche ufficiali alle contestazioni. Le urne resteranno aperte fino al termine della giornata odierna, mentre cresce la richiesta di maggiore chiarezza sullo svolgimento della procedura di voto.

24 Ottobre 2025 | 12:04
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