«Non sapevo che Siracusa avesse carenze idriche! È forse un tentativo, in tempi di siccità e problematiche idriche in altre parti della Sicilia, di creare confusione per nascondere negligenze e inefficienze?». Esordisce così Paolo Cavallaro, consigliere comunale di FdI a Siracusa.
In data 14 maggio di quest’anno il sottoscritto – continua Cavallaro – ha presentato un’interrogazione consiliare proprio su manutenzione e sostituzione rete idrica cittadina, fonti di approvvigionamento, programmazione e finanziamenti. Su tale interpellanza è giunta una risposta scritta molto articolata dagli uffici comunali, anche se per alcuni aspetti non esaustivi, che hanno anche allegato una nota della Siam e elenchi di opere realizzate negli ultimi 3 anni.
Il capitolato prevedeva un investimento annuo di 1.943.000,00 che non è stato mai realizzato per presunti aumenti delle bollette per la fornitura di elettricità. Non è stato possibile conoscere, tuttavia, dalla risposta all’interrogazione l’entità della spesa per la fornitura elettrica, per cui sarebbe necessario vedere le bollette o i bilanci societari. In ogni caso il piano di investimenti è stato rimodulato con Delibera della Giunta Municipale n° 88 del 25/05/2023, che ha accettato di ridurre fortemente il piano degli investimenti in capitolato, accogliendo le richieste della Siam.
Sta di fatto che la somma degli investimenti fatti da SIAM e documentati, per gli anni 2022, 2023 e 2024 (fino ad aprile) risulta essere inferiore di 376.000,25 rispetto a quanto avrebbe dovuto essere investito in un solo anno. E Tra l’altro, a mio avviso, almeno per il 78 % dei casi si tratta di interventi ordinari, mentre solo per il restante 20% possono considerarsi interventi migliorativi o investimenti veri e propri.
Non si comprende – afferma il consigliere Cavallaro – poi perché sono stati sospesi, dall’Agenzia della Coesione Territoriale, come riferisce Siam, ben 48 milioni di euro di finanziamenti destinati alle reti potabile e fognaria. E così ora si vorrebbe anche qui attribuire la colpa di ogni problema ai cittadini? Sporcaccioni prima (per nascondere l’inadeguatezza del servizio di igiene urbana) e ora anche spreconi d’acqua?
Eppure è da decenni che l’acqua siracusana non è delle migliori e si promettono lavori di ammodernamento e di scavo di nuovi pozzi! Eppure le condutture sono un colabrodo e la nostra città anche in questo è ai primi posti nelle classifiche nazionali delle peggiori.
Eppure ci sono strade ancora non raggiunte dal servizio idrico e fognario! E ora all’improvviso si parla di risparmio idrico, come se le campagne di educazione al risparmio non fossero già doverose e dovute negli anni passati.
E tutto questo mentre i cittadini pagano costi esorbitanti per l’acqua, proprio per effetto dell’esistenza di condutture idriche colabrodo e mancati investimenti che, per effetto dei calcoli Arera, fanno lievitare le tariffe.
La richiesta di collaborazione ai cittadini deve passare prima dalla pubblica assunzione di responsabilità, in ordine a ciò che andava fatto e non è stato fatto! A questo gioco pericoloso di colpevolizzazione dei cittadini non voglio partecipare con il mio silenzio!», conclude Paolo Cavallaro di FdI.
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