Al solito provvedimenti legislativi monchi, solo di opportunità ‘politica’(!?!), lasciando fuori i rami secchi, restano al solito imprevedibili, come quello di Non saper ascoltare bene il territorio. Ci riferiamo alle scelte poco oculate della sola inclusione nell’Autorità portuale della Baia portuale di Santa Panagia, lucrosa, che serve la zona industriale, la quale produce 11 milioni di reddito l’anno, il Porto Grande che invece non produce nulla o quasi e i rami secchi del Porto Piccolo e quello di Ognina con predisposizione alla pesca (dalla serie ti piace vincere facile, l’avevamo intuito e scritto). Mistero da risolvere oppure opportunità ‘politico-affaristica’?
Sulla operazione dell’Autorità portuale, registriamo la dichiarazione del sindaco di Siracusa, Francesco Italia: «L’inserimento della rada di Santa Panagia e del Porto grande di Siracusa all’interno dell’Autorità portuale di sistema della Sicilia orientale, ‘ancorché non si comprenda come mai non siano stati inseriti il Porto piccolo e quello di Ognina’, rappresenta certamente una buona notizia ed ho apprezzato l’impegno del gruppo Insieme e del consigliere Scimonelli, di tutto il Consiglio Comunale, della deputazione regionale e di tutti coloro che sono intervenuti all’adunanza del consiglio comunale aperto, al raggiungimento di uno scopo comune a garanzia della nostra Città e a favore del pieno sviluppo delle straordinarie potenzialità del nostro territorio.
«Mi preme sottolineare che è stata accolta dalla deputazione nazionale e regionale la necessità, che ho sempre evidenziato anche in Consiglio, di assegnare pari dignità alla città di Siracusa nella governance dell’Autorità portuale. L’impegno assunto prima innanzi al consiglio comunale dal deputato Cannata e successivamente dal senatore Nicita di intervenire anche sulla modifica della governance, osserva il sindaco Italia, vanno in questa direzione. Solo quando sarà completata questa seconda fase e mantenuto fede all’impegno preso, potrò ritenermi pienamente soddisfatto per la nostra Città».
© RIPRODUZIONE RISERVATA