Domani, giovedì 20 alle ore 11, presso l’autodromo, I tecnici del Libero Consorzio Comunale incontreranno i rappresentanti della società Ais (Autodromo internazionale di Siracusa), per procedere al contraddittorio tra le parti per l’immissione in possesso da parte dell’Ente dell’autodromo, non essendo stati ultimati i lavori entro la data del 24/9/2015 e quindi della sua riapertura alle competizioni motoristiche. Mentre è stata depositata agli uffici del Libero consorzio una concreta manifestazione d’interesse per l’acquisizione dell’impianto, dall’ente di via Roma la risposta potrebbe tardare ad arrivare.
Qualche settimana fa si è fatta avanti l’Aci Vallelunga spa, società di riferimento dell’Automobil Club Italia, che ha già avviato da più di un anno una concreta interlocuzione con il Libero consorzio comunale. E’ stata all’inizio formalizzata una dichiarazione di interesse da parte della Vallelunga per il subentro nella concessione. L’Aci sta valutando le ipotesi d’acquisto dell’autodromo e in tal senso, il 23 maggio è stata formalmente presentata al consorzio.
Intanto occorre risolvere Il problema costituito dal contenzioso ancora aperto con la società Valerio Maioli e, quindi, con l’impresa di progettazione Ais, Autodromo Internazionale di Siracusa, beneficiaria di una concessione trentennale. A fronte del rilascio della concessione, l’impresa si era impegnata a eseguire la progettazione e la riqualificazione della pista prima della sua gestione per un impegno di spesa di una ventina di milioni di euro. I lavori iniziarono alla fi- ne del 2010 ma qualche anno dopo si sono interrotti. Il cantiere è chiuso dal 2015. Il commissario Floreno ha studiato le carte in possesso dell’ente ed ha notato che la ditta è andata via 3 anni fa e fino a oggi tutto è rimasto fermo.
Nella seconda metà di luglio il commissario ha firmato la rescissione del contratto e l’ente è in attesa delle controdeduzioni. Se tutto va bene in breve tempo l’ente potrà tornare in possesso del bene e stabilire cosa farne. Se, invece, la ditta dovesse ricorrere alla giustizia amministrativa, allora i tempi si allungherebbero di molto.
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