Con l’accusa di corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, peculato e false attestazioni è stato arrestato l’agente di polizia penitenziaria Paolo Zagarella, 54 anni, residente ad Avola, in servizio nel carcere di Cavadonna a Siracusa.
I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Noto e della Polizia penitenziaria di Siracusa, all’esito di articolata attività di indagine, su disposizione del sostituto procuratore Gaetano Bono, che dirige l’indagine, coordinata dal procuratore della Repubblica Fabio Scavone, hanno dato esecuzione ad ordinanza di custodia in carcere nei confronti dell’uomo.
Nello specifico le investigazioni hanno permesso di accertare che lo stesso, venendo meno ai doveri connessi alle sue funzioni di vigilanza e tutela dell’ordine e della sicurezza, offriva indebiti favori ai detenuti o ai loro familiari, procacciando beni o veicolando informazioni sia dall’esterno della struttura penitenziaria, sia verso il suo interno, così consentendo di eludere le restrizioni previste per i detenuti.
Paolo Zagarella, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Catania “Piazza Lanza”, a disposizione dell’autorità giudiziaria di Siracusa.
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