Dal Fondo europeo per gli affari marittimi 2014-2020 arrivano in Sicilia oltre undici milioni di euro per i pescatori isolani. I sette diversi bandi del Fondo europeo sono predisposti dal dipartimento della Pesca dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, pubblicati in questi giorni sul sito web istituzionale. In una dichiarazione il governatore ha affermato: «Per tanto, per troppo tempo la pesca è stata per la Regione la ‘cenerentola’ delle attività produttive della Sicilia. Assurdo. Alle penalizzazioni dell’Unione europea si è quindi aggiunta l’indifferenza dei governi siciliani. E’ ora di invertire la rotta e far diventare l’attività ittica un settore trainante della nostra economia: più addetti, più rispetto per l’ambiente, più sfruttamento compatibile delle risorse del mare. Per questo abbiamo messo in campo strumenti finanziari diversificati. Ed è solo l’inizio di una nuova stagione». In particolare, la misura 1.38 stanzia per la limitazione dell’impatto della pesca sull’ambiente marino e adeguamento della pesca alla protezione della specie 2,5 milioni di euro.
La finalità del dipartimento della Pesca dell’assessorato regionale dell’Agricoltura è quella di tutelare l’ambiente e al contempo promuovere l’uso efficiente delle risorse. L’intento è, inoltre, il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi acquatici e la garanzia di un equilibrio tra la capacità di pesca e la possibilità di pesca disponibili.
La scadenza delle domande 1 ottobre. La dotazione finanziaria per la misura 1.32 ‘Salute e sicurezza’, e’ invece di 1,6 milioni di euro. Si punta al miglioramento delle condizione di igiene, salute, sicurezza e lavoro dei pescatori, con particolare attenzione anche alla salubrita’ del pescato. Verranno premiate, attraverso criteri di selezione, sia le operazioni riguardanti le imbarcazioni più vecchie sia quelle che, in passato, hanno imbarcato il maggior numero di pescatori ed hanno avuto maggiore vitalità.
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