Siracusa. Accordo Eni con Egitto e Cipro per hub mediterraneo del gas, mandarlo liquefatto in Italia e Sicilia con aspetti inediti di sviluppo

di Redazione

«Rappresenta una concreta pietra miliare per la creazione di un hub del gas nel Mediterraneo orientale. Posizionando Cipro come produttore ed esportatore di gas»

L'incontro tra gli attori per l'accordo siglato

Scenari inediti si presenteranno in Italia e in Europa nel settore industriale con l’Eni che ha siglato un accordo con Egitto e Cipro (dove opera la società cipriota Green Oil – Goi – Energy proprietaria degli impianti ISAB che si trovano nell’area industriale del Siracusano) per lo sviluppo e l’export di gas dal Blocco 6 di Cipro attraverso le infrastrutture esistenti in Egitto, per poi essere liquefatto ed esportato verso gli altri mercati europei.

L’accordo – spiega una nota della società – «rappresenta una concreta pietra miliare per la creazione di un hub del gas nel Mediterraneo orientale, facendo leva sulle infrastrutture esistenti in Egitto e posizionando Cipro come produttore ed esportatore di gas».

Il ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie della Repubblica Araba d’Egitto Karim Badawi – è scritto nel comunicato Eni – il ministro dell’Energia, del Commercio e dell’Industria della Repubblica di Cipro George Papanastasiou, l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi e TotalEnergies hanno firmato oggi al Cairo un Host Government Agreement per lo sfruttamento delle risorse di Cronos nel Blocco 6, a Cipro. Il presidente della Repubblica Araba d’Egitto Abdel Fattah El-Sisi e il presidente della Repubblica di Cipro Nikos Christodoulides hanno presieduto alla firma, che ha avuto luogo durante la cerimonia di apertura di EGypes, il principale evento energetico in Egitto.

L’accordo delinea un quadro completo che consente un rapido sviluppo della scoperta a gas Cronos, nell’offshore di Cipro: il gas sarà trasportato e trattato nell’infrastruttura di Zohr per poi essere liquefatto nell’impianto Lng di Damietta ed esportato verso i mercati europei. Scoperto nel 2022 e delineato successivamente nel 2024, il gas in posto di Cronos è stimato in oltre 85 miliardi di metri cubi. Inoltre, il Blocco 6 comprende altre potenziali risorse in fase di esplorazione e valutazione, tra cui la scoperta di Zeus effettuata nel 2022.

Eni è presente a Cipro dal 2013. Il Blocco 6 è operato da Eni con una partecipazione del 50%. Eni è Operatore anche il Blocco 8 e detiene quote di partecipazione nei Blocchi 7 e 11. Eni è presente in Egitto dal 1954. La società è attualmente il principale produttore del Paese, con una produzione equity di circa 280.000 barili di olio equivalente al giorno nel 2024. Eni opera in Egitto attraverso la sua controllata Ieoc, 100%, e detiene una quota del 50% nell’impianto Gnl di Damietta.

Descalzi: l’hub svolgerà un ruolo crescente nell’offerta globale di gas

«Questo accordo consente di portare il gas cipriota al mercato in modo tempestivo, contribuendo alla sicurezza energetica e alla competitività degli approvvigionamenti energetici. Il progetto fa leva sulle infrastrutture egiziane esistenti, tra cui anche gli impianti di esportazione, che sono un fattore chiave per gli sviluppi nella regione – ha commentato il numero uno di Eni Descalzi -. Egitto e Cipro riaffermano il loro ruolo nell’ hub energetico emergente del mediterraneo orientale, destinato a svolgere un ruolo crescente nell’offerta globale di gas nel prossimo futuro».

17 Febbraio 2025 | 19:14
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