Apd Leonfortese 1967 : Souza, Lo Moro, Barcellona, Ricotta, Cantagallo, Di Pasqua, Costanzo, Giamblango, Meta, Intili, Issah . All. Picone
Siracusa Calcio : Saitta; Musso, Bianchini, Orefice, Costa: Alfieri, Castillo, Martines; Miraglia, Sollano, Giannaula. All.: Scifo
Andrea Neri di Palermo ; Giuseppe Belvedere di Palermo, Paolo Seminara di Palermo
Reti : 19° Sollano , 24° Meta (Rig.) , 34° Giannaula, 37° Miraglia , 78° Giunta (Aut.), 80° Quarto
Sia Il Siracusa che la Leonfortese erano giunte a questo incontro, reduci da due sconfitte brucianti ed entrambi avevano vissuto un prepartita particolarmente agitato. L’incontro era stato preceduto dalle dichiarazioni del presidente leonfortese Antonio Russo che in settimana aveva spronato la propria squadra a ritornare a fare punti tra le mura amiche, nonostante l’avversario di turno, fosse una squadra blasonata e forte, anche se un po’ in disgrazia, come il Siracusa. Assenze importanti per i bianco verdi, oggi per l’occasione in tenuta nero verde, il difensore Akà Arafat, appiedato dal giudice sportivo e il centrocampista Orazio Fiorenza infortunatosi alla caviglia durante l’ultima partita persa in casa malamente contro la Virtus Ispica.
Partiva subito molto bene il Siracusa che appariva trasformato rispetto alle ultime scialbe uscite e infatti a prima occasione utile, al 19° su cross di Bianchini, grazie anche ad un’uscita a vuoto di Souza, dopo un batti e ribatti sotto porta, passava in vantaggio con Sollano. Ma neanche il tempo di festeggiare appieno il tanto sospirato vantaggio che la Leonfortese trovava l’immediato pareggio con Meta, su rigore al 24°, per fallo di mano in area aretusea. Ma il Siracusa non ci stava e si rituffava in avanti a testa bassa, ritrovando quasi subito, al 33°, il gol del nuovo vantaggio con Giannaula, abilmente servito da Castillo e immediatamente dopo assestava il colpo del ko al 37° con Miraglia che sfruttava un altro clamoroso errore del portiere Souza. Finiva così il primo tempo.
Il secondo iniziava all’insegna di qualche nervosismo di troppo con svariati falli gratuiti che l’arbitro Neri di Palermo però lasciava correre, evitando di sanzionarli come forse sarebbe stato più giusto fare. La partita si trascinava stancamente fino all’ingresso di due dei nuovi arrivati Quarto e Pandolfo che donavano nuovo brio al centrocampo aretuseo, che a dieci minuti dalla fine, prima costringeva all’autorete dell’1-4 la Leonfortese e subito dopo realizzava la rete del definitivo 1-5 con lo stesso Quarto autore di una pregevole azione. Spazio nel finale ad un paio di spunti interessanti dell’altro nuovo arrivo nel reparto offensivo, il diciassettenne Timpano, prima punta proveniente dall’Atletico Catania.
Il Siracusa doveva vincere ed ha vinto, è vero non è riuscito a strappare alcun punto alle rivali che continuano a viaggiare spedite, ma da Leonforte probabilmente è tornata una squadra nuova, rinfrancata nel morale e nel gioco anche, se non soprattutto, grazie ai nuovi innesti dicembrini e se a questo si aggiunge che, alla Commissione di Vigilanza piacendo, dalla prossima partita gli azzurri potranno per la prima volta usufruire del proprio stadio, aperto ai tifosi, pensare ad una clamorosa rimonta nel girone di ritorno, non sarebbe più un’utopia.
Domenico Galea
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