Tutti a cena con Giovanni Cafeo. Per creare squadra, ma anche per fare cassa. L’appuntamento, top secret: una serata gastronomica che si sarebbe tenuta nel 2012 in una pizzeria in viale Epipoli.
La serata con una cordata di amici sarebbe stata pagata con fondi del comune di Siracusa ed organizzata dall’associazione Tazebao, che a quanto pare coordinata dall’ex capo di Gabinetto dell’amministrazione di Giancarlo Garozzo (che in quel momento correva buon sangue politico per via dell’accordo politico consolidato con la componente fotiana). La serata però non ebbe successo di presenze tale da non motivare la contribuzione di fondi comunali.
Riflettori puntati dell’accusa sulla presunta truffa sulla manifestazione «I Sapori del territorio» la quale avrebbe avuto un costo di circa 20 mila euro. A tenere l’attenzione sull’evento i militari dell’Arma i quali avrebbero acquisito la documentazione negli uffici preposti del Comune di Siracusa. L’inchiesta ha avuto il primo epilogo con l’udienza dove ha partecipato il deputato regionale Giovanni Cafeo, difeso dallo studio legale dell’avvocato Bruno Leone, che si è tenuta al tribunale aretuseo, davanti al giudice monocratico Antonella Coniglio. L’onorevole risponderebbe ad un sola serata gastronomica de «I Sapori del territorio».
Il lietmotiv scaturisce da un’inchiesta, il cui deputato Cafeo è estraneo, dei Carabinieri denominata operazione «Euripide» dove nel corso delle intercettazioni uno dei componenti arrestato avrebbe fatto riferimento alla manifestazione «I Sapori del territorio» finanziata con i soldi del Comune che, per gli investigatori di fatto non si sarebbe tenuta, i cui proventi cash erano destinate ad altre persone e quindi sarebbe scaturita la truffa ai danni del Comune di Siracusa.
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