Un passo dopo l’altro per dire no a ogni forma di violenza e riaffermare il valore universale della pace. Oggi Cassibile diventa teatro della “Maratona per la Pace”, iniziativa promossa dalla Ust Cisl Ragusa-Siracusa nell’ambito della campagna nazionale del sindacato che culminerà il prossimo 15 novembre a Roma con la consegna alla Croce Rossa Italiana dei fondi raccolti in tutta la Penisola.
A partecipare all’evento sarà anche il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, insieme al segretario territoriale Giovanni Migliore, promotore dell’iniziativa che intende unire idealmente i territori siciliani in un unico appello alla pace.
La scelta di Cassibile non è casuale: proprio qui, nel 1943, fu firmato l’Armistizio che segnò l’inizio della liberazione dell’Italia dal conflitto mondiale. Da quel luogo simbolo partirà oggi, alle 17 dalla chiesa della Sacra Famiglia (ex chiesa del Marchese), una marcia silenziosa a cui prenderanno parte volontari, associazioni e cittadini. Il corteo raggiungerà la parrocchia di San Giuseppe, dove alle 18 verrà celebrata una messa in memoria delle vittime di tutte le guerre.
L’iniziativa rappresenta il secondo appuntamento del percorso di mobilitazione della Cisl nel territorio aretuseo, dopo il sit-in tenutosi martedì scorso davanti alla Prefettura di Siracusa in piazza Archimede, durante il quale è stato consegnato un documento al prefetto.
«Questa maratona – ha spiegato Giovanni Migliore – nasce dalla condanna ferma della guerra e delle violazioni dei diritti umani, e dalla volontà di promuovere la cultura della pace, fondata su libertà, giustizia sociale e solidarietà tra i popoli. Ogni gesto, anche piccolo, può generare cambiamento».
Al termine della cerimonia sarà piantato un albero d’ulivo nel giardino della parrocchia, segno tangibile di speranza e continuità: un simbolo per ricordare che la pace, come l’ulivo, «ha radici profonde e va curata giorno dopo giorno».
La ‘Maratona per la Pace’ di Cassibile non è solo un evento, ma un invito collettivo a ‘esserci e non tirarsi indietro’: un cammino breve, ma dal grande valore morale e civile.
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