“Duemila persone che non hanno certezze per il proprio futuro; duemila famiglie in bilico, a causa di un’evidente disparità di trattamento che penalizza fortemente i lavoratori siciliani di Poste Italiane. Una situazione assurda rispetto alla quale è essenziale intervenire urgentemente”, così il deputato regionale di Fratelli d’Italia, On Elvira Amata, in merito alla condizione dei dipendenti di Poste Italiane isolani che, ad oggi, non hanno ricevuto quanto promesso: la conversione in full time dei loro contratti, una stabilizzazione della propria posizione attualmente ancora a tempo determinato per alcuni e il rientro in Sicilia per i tanti che sono obbligati da tempo a vivere lontani dai propri affetti e dalla propria terra.
“Siamo tornati indietro al secolo scorso, quando i nostri nonni, pur di garantirsi un salario minimo per sostentare se e i propri cari, dovevano lasciare tutto e fuggire al Nord.
Lo squilibrio tra il trattamento riservato al settentrione e quello riservato al Sud é lampante e vergognoso. Sono solo 38 le conversioni in full time a fronte di oltre 800 lavoratori che da tanti anni hanno un contratto part time (un primato tutto siciliano) e nessuna stabilizzazione a fronte di centinaia di lavoratori a tempo determinato. I lavoratori siciliani che avrebbero potuto essere rimandati a casa sono ancora costretti a vivere e operare nelle regioni del Centro-Nord Italia.
La nostra Costituzione parla chiaro: l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Ed è un diritto poter costituire una famiglia che è il nucleo fondamentale della nostra società. Che un’azienda come PI agisca in modo così chiaramente discriminatorio, facendo figli e figliastri tra settentrione e meridione e precludendo ai siciliani la possibilità di costruire il proprio domani in nome e rispetto delle garanzie che la Costituzione sancisce per tutti gli italiani appare un’assurdità. La famiglia è al centro della politica di Fratelli d’Italia che conosce l’esigenza di garantirne la nascita e lo sviluppo in nome del bene dei singoli nuclei e di quello assoluto dell’intera Nazione. Interverremo vigilando affinché le rassicurazioni del Governo nazionale si concretizzino in azioni concrete e personalmente scriverò ai vertici dell’azienda e ai colleghi della commissione lavoro dell’Ars, certa che si calenderizzerà con urgenza un’audizione dei rappresentanti del comitato “#FullTimeSubito per i lavoratori postali”. Non è giusto tenere queste famiglie in bilico. Diamoci come obiettivo di dare delle risposte entro tempi brevi affinché il loro Natale sia più sereno di quello che oggi si prospetta”, conclude.
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