In foto: il Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di SiracusaOre di attesa, dolore e dignità ferita. È la storia di un paziente oncologico costretto per lungo tempo su una sedia nel Pronto soccorso di Siracusa, un caso che ha sollevato indignazione e ha spinto il Codacons a chiedere chiarimenti immediati all’Asp aretusea e al Ministero della Salute.
L’uomo, secondo le ricostruzioni riportate dalla stampa, avrebbe atteso per ore in sedia, in condizioni di grande sofferenza, all’interno dell’ospedale Umberto I. Dal racconto della figlia, l’uomo già reduce da un ricovero per una massa tumorale non operabile e affetto da un versamento pleurico, avrebbe affrontato un percorso complesso tra più reparti, fino a essere lasciato in lunga attesa nella sala triage.
La donna descrive il padre come estremamente debilitato, costretto a restare seduto nonostante il dolore, con catetere e pannolone, denunciando una gestione percepita come nel totale disinteresse della dignità e delle condizioni cliniche di un paziente oncologico.
Dalla denuncia agli organi di stampa si evidenzia, tuttavia, che alcuni operatori sanitari avrebbero avuto un sussulto di umanità e professionalità, offrendo un supporto prezioso in una situazione difficile.
La gravità della vicenda ha portato il prof. Francesco Tanasi, giurista e Segretario Nazionale del Codacons, a intervenire direttamente. “Senza formulare accuse verso singoli operatori – dichiara Tanasi – riteniamo indispensabile che l’Azienda sanitaria chiarisca con urgenza l’accaduto. Le circostanze riportate dalla stampa destano legittima preoccupazione, perché ogni paziente fragile ha diritto a un’assistenza tempestiva, dignitosa e adeguata al proprio stato di salute. È altrettanto doveroso riconoscere il lavoro di quei professionisti che, come riferito, hanno mostrato vicinanza, attenzione e competenza.”
Per garantire la massima trasparenza istituzionale, il Codacons annuncia di aver predisposto una segnalazione formale al Ministro della Salute, chiedendo di valutare approfondimenti non solo su questo episodio, ma anche sulle condizioni generali dei Pronto Soccorso destinati ai pazienti fragili e oncologici.
L’associazione chiede inoltre all’Asp di Siracusa di avviare immediate verifiche interne, ricostruendo tempi, modalità di gestione e protocolli applicati durante il percorso del paziente, al fine di individuare eventuali criticità organizzative e introdurre i necessari correttivi.
Il Codacons invita infine i cittadini che abbiano vissuto situazioni analoghe a segnalare i propri casi allo Sportello SOS Sanità dell’associazione, attivo per la tutela dei pazienti e la salvaguardia del diritto alla salute.
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