Nei giorni scorsi un’Azienda ospedaliera siciliana ha perso una causa contro alcuni infermieri professionali che hanno attivato una vertenza contro il loro demansionamento all’interno del reparto di appartenenza. La causa, da quello che si è appreso in ambienti sanitari, è partita tutta dalla vicenda di una serie di turni in cui i professionisti principalmente nei turni notturni hanno dovuto svolgere anche il ruolo di competenza dell’operatore socio sanitario, ovvero la mansione inferiore contemplata in organico. “La sentenza che ha dato ragione a questi lavoratori, obbligando il datore di lavoro al risarcimento, apre uno scenario nuovo che a nostro avviso potrebbe essere immediatamente replicato in altri contesti ospedalieri pubblici – dice Carmelo Urzì, segretario regionale della federazione Ugl salute. Per questo, a tutela della categoria degli infermieri e degli operatori socio sanitari, oltre che per evitare contenziosi che possono scaturire in ulteriori aggravi economici, abbiamo scritto alle Aziende ospedaliere e sanitarie siciliane ed all’Assessorato regionale della Salute, per chiedere un immediato riequilibrio dei turni di lavoro con la previsione per turno della presenza del socio – sanitario. Auspichiamo una verifica da parte dell’Assessorato stesso, perchè sarebbe assurdo veder soccombere le Aziende sia dal punto di vista della mancata tutela dei diritti dei dipendenti che da quello prettamente economico. E su questo da parte nostra continueremo a vigilare – conclude Urzì.”
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