Ragusa. Truffa sui bonus edilizi, quattro arresti e sequestro da 5 milioni di euro

di Redazione

Operazione della Guardia di Finanza di Ragusa, scoperto un sistema di frode con crediti fiscali fittizi: coinvolti professionisti e imprenditori tra Modica, Ispica, Pozzallo e Roma

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa ha disposto quattro arresti domiciliari e un sequestro preventivo di oltre cinque milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta su una presunta truffa legata ai bonus edilizi. Le indagini, condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Modica, hanno fatto emergere un articolato sistema fraudolento per il conseguimento illecito di crediti d’imposta destinati a interventi di ristrutturazione edilizia — tra cui Superbonus 110%, bonus Facciate e bonus Ristrutturazione — relativi a lavori mai iniziati o realizzati solo in parte.

Grazie anche alla collaborazione della Polizia locale di Modica e degli Uffici tecnici dei Comuni di Modica e Ispica, è stato accertato che i crediti fittizi venivano successivamente ceduti a terzi in modo sistematico, generando profitti illeciti per i componenti del sodalizio e un danno rilevante per lo Stato.

Secondo quanto emerso finora, a dirigere l’associazione sarebbero stati un commercialista di Modica, ritenuto il principale beneficiario della truffa e amministratore di condominio degli immobili coinvolti, e un ingegnere di Pozzallo, che, in qualità di direttore dei lavori, avrebbe falsamente attestato stati di avanzamento per garantire la fruizione delle agevolazioni fiscali. A loro si sarebbero affiancati due imprenditori locali, titolari di imprese edili che avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti e stipulato finti contratti di subappalto con società “cartiere”.

L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per quattro persone e al sequestro preventivo delle società coinvolte e dei relativi beni, fino a coprire la somma di oltre cinque milioni di euro.

Complessivamente, sono quattordici gli indagati denunciati a vario titolo per associazione per delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, emissione e utilizzo di fatture false, riciclaggio e autoriciclaggio. Le Fiamme Gialle, con il supporto del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma e delle unità cinofile cash-dog dei reparti di Siracusa e Catania, stanno effettuando perquisizioni in diverse località, tra cui Modica, Ispica, Pozzallo e Roma.

L’inchiesta si trova nella fase delle indagini preliminari e per tutti gli indagati vale il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva. L’operazione rientra nelle attività della Guardia di Finanza e della Procura di Ragusa finalizzate al contrasto delle frodi sui crediti fiscali e alla tutela delle risorse pubbliche destinate al sostegno di famiglie e imprese.

05 Novembre 2025 | 17:44
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