
Una drammatica scoperta ha scosso ieri la città di Priolo, dove una donna di 35 anni priolese, Nadia Cravè, è stata trovata priva di vita nella sua abitazione in contrada San Focà.
Subito dopo il ritrovamento, sono intervenuti i Carabinieri della stazione locale, supportati dai colleghi del Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS), per eseguire i primi accertamenti e cercare di chiarire le cause della morte.
Il medico legale ha eseguito una prima ispezione sul corpo, cercando di determinare l’orario e le circostanze della morte. Sarà l’autopsia a fornire gli elementi necessari per capire le reali cause del decesso. Al momento, le autorità mantengono il massimo riserbo.
Le indagini sono ancora in corso e tutte le ipotesi, inclusa quella del suicidio, sono al vaglio degli investigatori. Gli agenti stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della donna, raccogliendo testimonianze e analizzando ogni dettaglio che possa aiutare a chiarire quanto accaduto.
La Procura di Siracusa ha avviato un’inchiesta approfondita per fare luce sulla vicenda. L’obiettivo è stabilire se la morte sia stata causata da un’azione esterna o se ci siano fattori ancora da verificare.
La notizia ha profondamente sconvolto la comunità di Priolo, dove la vittima era molto conosciuta e benvoluta. In molti hanno espresso il proprio cordoglio, cercando di venire a patti con questa perdita tragica e improvvisa.
Le forze dell’ordine proseguono nelle indagini per cercare di offrire alla famiglia e alla comunità risposte concrete, in attesa dei risultati degli esami autoptici e degli ulteriori sviluppi dell’inchiesta.
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