Il dato più confortante della rotonda vittoria dl Siracusa sulla Paganese , oltre naturalmente ai tre punti che consentono agli azzurri di volare verso il centro classifica sono i margini di miglioramento che la squadra di Pagana ha fatto registrare con un condotta pressoché perfetta che ha permesso di superare un avversario che si è battuto con ogoglio fino all’ultimo minuto. Ne è da dire che gli ospiti meritano l’ultimo posto in classifica per come si sono battuti , sfiorando l’impresa. Squadra giovanissima quella di Luca Fusco , forse priva di quell’esprienza che serve in questa categoria, ma sicuramente ben preparata se è vero che alla fine lo scarso pubblico accorso al De Simone ha voluto accumunare sia gli azzurri che gli ospiti in maglia gialla nello stesso caloroso applauso. La parte del leone dei consensi l’ha fatto però lui, l’uomo più atteso , quel Federico Vazquez la cui prestazione ha messo in risalto un campionario di tocchi di classe che hanno finito per avere la meglio sui due centrali, Piana e Acampora, mandati a turno a contrastare le sue piroette. Forte nel gioco aereo , possente nelle sue proiezioni , nessuno, quando mancava un quarto d’ora abbondante alla fine , pensava che da quella posizione potesse centrare la porta con una precisione chirurgica che non ha lasciato scampo al portiere canarino Galli. Ma le note liete nel Siracusa non sono mancate e non si sono limitate agli spunti del centravanti azzurro. In difesa passi avanti di Turati che si è ripreso alla grande dell’infortunio dello scorso campionato e rivelazione Orlando schierato a sorpresa sulla fascia sinistra.A centrocampo in sicura crescita Tuninetti che ha fornito un buon argine a quella difesa così criticata nell’incontro con la Juve Stabia e invece apparsa martedì molto più in palla. Note liete anche per Catania che sta vivendo una seconda giovinezza nella nuova posizione di regista arretrato che non gli ha vietato di mettere a segno il gol che ha dato il via al successo. Un successo promettente e ricco di speranze che premia il lavoro che il giovane tecnico Pagana sta compiendo con l’umiltà che gli è congeniale.
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