“Continuerà l’attività grazie alla buona volontà di poliziotte e poliziotti ma credo che in questa maniera si sia toccato il fondo. Niente carta al Commissariato Libertà e dall’Economato alzano le braccia”. Lo ha detto Giovanni Assenzio segretario provinciale Uil polizia Palermo, dopo che dal Commissariato Libertà hanno alzato bandiera bianca. Niente carta nonostante la richiesta.
Un malumore generalizzato che si aggiunge a quello delle carenze di organico, le pressanti richieste da parte della città per una maggiore sicurezza e infine la beffa di una circolare della dirigenza nazionale che invita a un uso parsimonioso degli straordinari. Il Commissariato Libertà, ricorda la Uil polizia Palermo, copre un’ampia fascia del territorio cittadino che comprende quartieri molto distanti tra loro come Vergine Maria e Borgo Vecchio. Quello della carta è solo un segnale.
“Non è più possibile sentire slogan privi di ogni riferimento, seppur minimo, con la realtà. Un Commissariato raccoglie ogni giorno decine di denunce, pensiamo alla mortificazione degli operatori nel dovere in qualche maniera provvedere per una semplice risma di carta. A cosa serve inneggiare alle forze dell’ordine, promettere maggiori mezzi e risorse, quando non si riesce a sopperire alla semplice carta?”.
Già nei giorni scorsi la Uil polizia Palermo aveva sottolineato come i Commissariati debbano spesso operare con carenza di organico. Ventuno, ad esempio, sono gli agenti che mancano nello stesso Commissariato Libertà, il quale, peraltro, ha a disposizione per i servizi di controllo del territorio una sola volante. “La cosa che dispiace di più è il cittadino che a volte esprime reazioni di insoddisfazione contro di noi.
Capita durante un intervento sul territorio ma anche per le lunghe attese presso gli stessi riferimenti territoriali. Speriamo – ha concluso Assenzio – che si smetta almeno di fare politica sul nostro lavoro, ridotto al limite del precariato”.
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