Palermo. La cupola di Mondello, la Prefettura indaga su Gm Edil. La Vardera: «Bene così, va fatta chiarezza»

di Redazione

Denuncia, silenzi e insulti all'Ars: la spiaggia vip di Palermo è un campo minato. Il deputato regionale Ismaele La Vardera, fondatore di ControCorrente, afferma: "Ditta legata al boss, e la Regione tace. Chiedo trasparenza"

Quando c’è da rimuovere le cabine a Mondello, chi entra in azione? La Gm Edil, l’impresa di Rosario Genova, figlio di Mimmo e nipote del noto boss. Un’azienda che, a quanto pare, dispone di operai super qualificati e attrezzature moderne al punto da diventare un punto di riferimento non solo per l’Italo Belga, ma anche per la stessa Regione Siciliana.

Proprio così: è stato l’Assessorato regionale al Territorio – lo stesso che dovrebbe vigilare sul litorale e sulle concessioni demaniali, comprese quelle dell’Italo Belga – a coinvolgere nel 2022 la Gm Edil in un bando per la manutenzione di impianti in alcuni suoi dipartimenti. Insieme ad altre aziende, certo, ma il nome della ditta legata alla famiglia Genova compare tra i selezionati.

Una scelta che fa storcere il naso al deputato Ismaele La Vardera, che solleva più di un dubbio: «È quantomeno curioso che proprio l’Assessorato al Territorio abbia invitato a partecipare ai lavori una ditta come la Gm Edil, quando dovrebbe essere il primo garante della trasparenza sulle spiagge e sulle concessioni».

Ma c’è di più: la Gm Edil, ad oggi, non risulta nemmeno registrata nella white list, l’elenco ufficiale delle aziende “pulite” dal punto di vista antimafia. La richiesta è in sospeso dal 2022.

Il paradosso è servito: un’impresa legata alla famiglia del boss viene chiamata a smontare le strutture balneari a Mondello e, nel frattempo, riceve incarichi da quella stessa Regione che, per legge, dovrebbe sorvegliare su quelle attività.

La Vardera: “Prefettura avvia indagine su GM Edil. Bene così, questo evidenza che andava fatta chiarezza sulla gestione della spiaggia”

“Qualcuno mi ha definito ‘teatrante’ solo perché da deputato con poteri ispettivi sulla cosa pubblica sto cercando di scoprire la verità su una situazione che non è chiara ormai da 100 anni.

Stamattina ho appreso la notizia dall’articolo di Salvo Palazzolo, su Repubblica, che il prefetto ha avviato un indagine sulla società GM Edil che parcheggia i suoi mezzi in aree appartenenti alla Italo-Belga e sulle possibile infiltrazioni mafiose all’interno di essa. Ecco non posso che esserne felice anche perché non fa altro che dimostrare che la mia attività ispettiva da parlamentare regionale va nella direzione giusta.

E mi fa anche sorridere che proprio ieri, l’onorevole Tamajo che ha il suo feudo elettorale proprio in quella borgata e che ha fatto il suo comitato elettorale per le scorse regionali al Mondello Palace non ne sapesse nulla e non si è mai fatto domande. Ma ci sta per carità che non sapesse, ma come mai da quando ha saputo non ha espresso una sola parola d’indignazione davanti al quadro devastante che sta venendo fuori? Ma la cosa ancora più tragica è che lo stesso mi ha definito prima ‘teatrante’ e poi ‘quaquaraquà’ solo perché stavo facendo il mio lavoro. Ha però ragione nel dire che l’attività giudiziaria deve fare il proprio lavoro e proprio oggi, il prefetto, ha ufficializzato le indagini.

Ma l’interrogativo posto ieri a Tamajo rimane, l’Italo-Belga ha deliberato la concessione delle sale per il suo comitato elettorale? L’onorevole Tamajo ha ricevuto in comodato d’uso le sale oppure le pagate e soprattutto Tamajo che vive a Mondello, con chi ha preso accordi per prendere la sala? Ecco spero che il teatrante si sbagli, ma lasceremo al prefetto fare chiarezza sulla società Gm Edil e sulla Italo-Belga”. Queste le affermazioni del deputato regionale e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera, dopo aver appreso dalla stampa dell’indagine avviata dalla Prefettura.

22 Ottobre 2025 | 12:29
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