La Polizia di Stato ha tratto in arresto due uomini, responsabili del reato di furto di rame, compiuto nelle prime ore della scorsa domenica, sulla linea ferrata tra le stazioni di Palermo Roccella e Ficarazzi.
L’allarme, circa la presenza di due uomini intenti ad armeggiare all’interno di tombini scoperchiati sulla linea ferrata era stato lanciato da personale di FS Security, raccolto dalla sala operativa della Polfer di Palermo e diramato a pattuglie della Polfer e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.
E’ avvenuto in questa fase un proficuo scambio di informazioni tra le pattuglie impiegate: grazie anche alle indicazioni lanciate dall’alto da personale a bordo di un elicottero della Polizia di Stato, i poliziotti su strada hanno intercettato i fuggitivi durante il loro percorso di fuga, avvenuta prima sui binari, poi in zone di campagna ed infine in centro abitato dove sono stati bloccati e tratti in arresto.
I poliziotti, a seguito di ispezione sul luogo del furto, hanno rinvenuto e posto sotto sequestro attrezzi usati per realizzarlo come scalpelli e martelli.
Anche il materiale sottratto alla linea ferrata, circa 100 metri di rame, è stato recuperato.
Il furto, fortunatamente, non ha pregiudicato la regolarità della circolazione su linea ferrata ma avrebbe potuto farlo se i tempi di reazione delle pattuglie intervenute non fossero stati tempestivi. Al riguardo, preziosa è stata anche la collaborazione della FS Security che ha lanciato l’allarme.
Il provvedimento di arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
Quello neutralizzato dai poliziotti è solo l’ultimo dei furti di rame avvenuti nel recente periodo, conclusosi con arresto e che ha rischiato di compromettere l’erogazione di servizi essenziali.
Negli scorsi giorni, la Polizia di Stato aveva arrestato un cittadino sorpreso in flagranza di furto dei cavi di rame di un padiglione universitario in viale delle Scienze.
Giova precisare che la responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di, eventuali, sentenze passate in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.
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