In Sicilia la donazione di sangue cordonale (una delle sorgenti di cellule staminali emopoietiche), effettuata dalle coppie in attesa di un figlio, nel 2022 ha registrato un record nazionale, raggiungendo una crescita del 60%: ora la sfida è quella di far crescere anche il numero di donatori di cellule staminali emopoietiche iscritti al Registro Italiano Donatori IBMDR.
Donazione e trapianto di cellule staminali emopoietiche, cura salvavita per molte forme di leucemie, linfomi e altre malattie del sangue: all’indomani della ricorrenza della Giornata nazionale per la donazione di organi, tessuti e cellule (16 aprile), la Federazione Italiana Adoces, presente in Sicilia con l’associazione Adoces Sicilia, sabato 22 aprile farà il punto a Palermo, a Palazzo Reale, Sala Gialla “Piersanti Mattarella”, con il convegno “Le cellule staminali emopoietiche: il presente e il futuro delle donazioni e dei trapianti” organizzato in collaborazione con la Regione Sicilia, con il Centro Regionale Trapianti Sicilia, le principali istituzioni e le maggiori società scientifiche del settore, con il patrocinio del Presidente del Senato della Repubblica e di concerto con il Ministero della Salute.
L’organizzazione del convegno, che registra già il tutto esaurito testimoniando una risposta entusiasta da parte dei professionisti coinvolti nella rete donazionale siciliana, nella regione assume particolare rilevanza perché a Sciacca è presente una delle più importanti e pionieristiche Banche del sangue cordonale, che nel 2022 ha registrato un eccezionale incremento delle donazioni: ben 1.657 sacche, il 60% in più rispetto all’anno precedente, traguardo che le ha permesso di distinguersi come la banca italiana ad aver raccolto più donazioni nel 2022.
“La donazione del sangue cordonale in Sicilia – evidenzia il dottor Pasquale Gallerano, direttore della Banca Regionale del sangue cordonale di Sciacca, alla quale afferiscono 23 punti nascita della regione – negli ultimi due anni ha registrato il più alto numero rispetto alle altre 17 Banche Italiane, testimoniando la generosità delle coppie donatrici e la cooperazione del personale sanitario a livello regionale.
Nel 2021 infatti sono state raccolte e ritirate 1.032 unità di sangue cordonale e 1.657 nel 2022, con un ulteriore incremento del 60%. Nel corso dell’anno 2022 sono stati effettuati due trapianti utilizzando cellule staminali da sangue cordonale della Banca di Sciacca (a beneficio di un paziente francese e di uno italiano) che portano la Banca ad un totale di 33 trapianti effettuati a livello internazionale e nazionale.
Di particolare rilevanza è l’intendimento della Regione Siciliana di supportare e incentivare la raccolta del sangue cordonale con elevati livelli di cellularità, in modo da rinnovare l’inventario con unità più richieste dai Centri Trapianto e utilizzare le rimanenti unità, non idonee a scopo trapiantologico, per la produzione di emocomponenti ad uso non trasfusionale (colliri e gel piastrinico ) e la trasfusione di concentrati eritrocitari leucodepleti da sangue cordonale a favore dei neonati prematuri”.
Il convegno organizzato in Sicilia intende testimoniare e incrementare nella regione la promozione della donazione di cellule staminali emopoietiche ai fini di trapianto per i pazienti adulti e pediatrici affetti da gravi malattie del sangue quali le leucemie, la aplasia midollare le emoglobinopatie e alcune malattie genetiche.
Il messaggio dell’appuntamento sarà dunque questo: in relazione al progressivo aumento dei trapianti di cellule staminali emopoietiche, occorre assicurare un adeguato incremento delle donazioni a beneficio dei malati in attesa di trapianto.
Il convegno coinvolgerà istituzioni, società scientifiche e associazioni di volontariato siciliane, per offrire e migliorare la conoscenza del sistema, delle articolazioni funzionali, dei rispettivi ruoli operativi e delle modalità di entrambe le tipologie di donazione (cellule staminali emopoietiche da sangue periferico e da sangue cordonale), per garantire efficienza, efficacia e rigore scientifico nel processo di reclutamento di donatrici di sangue cordonale e di donatori da iscrivere al Registro Italiano Donatori IBMDR. Strategico è il ruolo di ginecologi e ostetriche, che accompagnano la coppia nel percorso di formazione della famiglia, instaurando con essa un rapporto di fiducia e confidenza che può favorire e agevolare i futuri genitori nella scelta di donare il sangue cordonale e i papà in quella di iscriversi come donatori al Registro Italiano Donatori IBMDR.
La Federazione Italiana Adoces presenterà inoltre “Bimbo dona papà dona”, progetto interdisciplinare che coinvolge i futuri padri che, insieme alla compagna, hanno scelto di donare il sangue cordonale: l’invito è quello di iscriversi al Registro e a far crescere la nuova famiglia nel valore del dono.
“A questo proposito, il progetto Bimbo dona papà dona – spiega il presidente della Federazione Italiana Adoces Alberto Bosi – rappresenta la risposta della Federazione alla grande urgenza di reclutare nuovi giovani volontari: la pandemia Covid-19 ha messo duramente in crisi la rete donazionale e trapiantologica ed è fondamentale, per dare opportunità di cura a chi attende il trapianto, incrementare le donazioni italiane. Non solo, è indispensabile maturare una profonda consapevolezza del proprio gesto: oggi il 25% dei donatori richiamati rinuncia alla donazione, una percentuale troppo alta, che mette a rischio il futuro dei pazienti che non hanno in famiglia un donatore compatibile, per i quali il trapianto è la sola terapia salva vita”.
In Sicilia per agevolare l’arruolamento è stato attivato inoltre da alcuni mesi il programma di digitalizzazione “Match at home”, promosso dal Ministero della Salute e da tutta la rete della donazione del Servizio sanitario nazionale, che permette di procedere più rapidamente all’iscrizione, attivandola da casa propria.
“Grazie alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali – spiega il dottor Giorgio Battaglia, coordinatore del Centro Regionale Trapianti Sicilia – è possibile salvare tante vite. Per un paziente in attesa di trapianto la percentuale di trovare un donatore non consanguineo compatibile è di 1:100.000. Mi fa piacere dire che c’è una grande attenzione sul tema della donazione, sia che si tratti di donazione di organi, tessuti e cellule. Di certo possiamo fare di più. Purtroppo, ogni anno in Italia oltre 1.700 pazienti hanno bisogno di trovare un donatore di midollo osseo non familiare.
Quindi, iscriversi al Registro aumenta le possibilità per il paziente di trovare un donatore compatibile. Il nostro obiettivo è aumentare i donatori del Registro perché il trapianto di cellule staminali rappresenta la terapia per moltissime malattie, come le leucemie. Diventare donatore di midollo osseo è una scelta consapevole, altruista, la donazione è anonima e volontaria”.
In rappresentanza del Centro Nazionale Trapianti interverrà la dottoressa Letizia Lombardini, direttrice sanitaria del Centro Nazionale Trapianti (Cnt) e responsabile dell’Area Tessuti e Cellule.
A livello nazionale, i donatori iscritti al Registro Italiano Donatori IBMDR sono 485.954 e le sacche di sangue cordonale disponibili per il trapianto sono 38.872 (dati IBMDR al 31 marzo 2023), mentre i pazienti in attesa di trapianto da donatore volontario sono circa 1.700: la possibilità di individuare una compatibilità è pari a 1 su 100.000 donatori.
In Sicilia nel 2022 si sono aggiunti 501 nuovi donatori al Registro Nazionale e sono stati effettuati 120 trapianti grazie a donatori siciliani (dati IBMDR al 31 dicembre 2022).
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