Nella mattinata del 23 novembre 2023, in occasione della settimana internazionale contro la violenza sulle donne, si è tenuto l’evento “La violenza sulle donne nel mondo del lavoro: buone pratiche e prospettive future” presso la sala rossa della sede dell’Assemblea della Regione Siciliana (ARS) a Palermo, che ha visto la partecipazione di Imprese, Pubblica Amministrazione e Parti Sociali a confronto per contrastare molestie e violenze sul lavoro.
Ha aperto il convegno la Presidente di Confapi Sicilia e dell’associazione 6come6.6libera, Dhebora Mirabelli, che ha presentato le numerose iniziative promosse dall’Associazione in 28 mesi di attività e presentato la prima indagine e ricerca che ha coinvolto 1500 lavoratori dell’Osservatorio Digitale Europeo contro le molestie e violenze sul lavoro, 6Libera.org. La Presidente ha poi ricordato le recenti tappe dell’evoluzione legislativa e giurisprudenziale sul tema ed evidenziato il momento di cambiamento che sta interessando il nostro paese in tema, non dimenticando la prossima entrata in vigore (17 dicembre 2023) dell’obbligo di consentire di denunciare in modo anonimo gli illeciti aziendali da parte dei lavoratori (c.d. whistleblowing).
Prevenire ma soprattutto attuare politiche di intervento per innescare cambiamenti culturali. Questo l’intervento di Rosanna Laplaca, segretaria Cisl Sicilia, che definisce quanto sia importante porre fine alle condotte illecite, partendo proprio dall’educazione per far conoscere il fenomeno e gli strumenti per contrastarlo. Un lavoro di sistema che deve coinvolgere, oltre che dalle aziende, anche le scuole e università, mediante la diffusione dell’azione dell’Osservatorio 6Libera.
A seguire Elisabetta Fugazza, membro del Comitato Scientifico di 6Libera, ha presentato e commentato i dati raccolti grazie alle tre survey realizzate dall’Associazione 6come6.6libera. Le tre survey sono state sottoposte ai lavoratori, ai manager e hanno riguardato anche la rilevazione degli effetti delle molestie e violenze lavorative sulla salute delle vittime. Ciò che emerso da questa prima osservazione avvenuta su un arco temporale di 4 mesi (luglio-ottobre 2023) è che oltre l’80% dei casi segnalati riguardano condotte verificatesi nell’ultimo anno e nei locali aziendali e durante l’orario di lavoro. Più della metà delle vittime a causa di tali condotte soffre di ansia e sviluppa disaffezione e apatia nei confronti del lavoro. Dal punto di vista dei manager e responsabili le segnalazioni sono quasi sempre segno di decadenza sociale, clima goliardico o comunque condotte poco gravi che non giustificano provvedimenti disciplinari, sanzionatori o il licenziamento. Questo in netto contrasto con le più recenti pronunce della Corte di Cassazione. Dunque, molta disinformazione esiste insieme ad un alto rischio di sottovalutare le responsabilità in capo ai datori di lavoro. Ciò evidenzia quanto sia importante agire adottando una politica aziendale più consapevole e un piano di formazione per manager e lavoratori.
Carmelo Aristia, Vice Presidente 6Libera, ha evidenziato il significato e la crescente presenza di casi di violenza economica. Attualmente i casi registrati sono pari a circa il 26,4% e tra le donne che si rivolgono ai centri antiviolenza, le denunce di violenza di tipo economico salgono al 34%. Oggi in Italia oltre il 40% di donne non possiede un conto corrente. Ribadisce dunque l’impegno per i prossimi anni dell’Associazione di avviare percorsi di educazione finanziaria per le donne lavoratrici che non sono libere di gestire il proprio denaro e stipendio.
La moderatrice del convegno Eliana Chiavetta, intervista i protagonisti dello spot di 6libera e Confapi Sicilia realizzato per la Regione Siciliana: Made in Sicily: Bontà al Quadrato: Anna Sciortino di Openjobmetis, Riccardo Damiano di Damiano Organic, Sebastiano Migliore di Mecogest, Giulia Giuffré del Gruppo Irritec, Aldo Riggi di Promimpresa e Giuseppe Di Dio di Maredamare. Dai loro interventi è emersa la necessità di fornire strumenti e indirizzi utili per fare prevenzione, monitoraggio e una corretta valutazione dei rischi aziendali.
Al riguardo Interviene Confapi che attraverso il proprio Fondo Interprofessionale di formazione per lavoratori e imprese, Fapi, decide di avviare un ragionamento per inserire una premialità legata alla tematica in oggetto nei prossimi bandi a partire dal 2024. Ad assumere l’impegno il Presidente Nazionale del Fapi collegato da Roma, Marco Tenaglia.
L’ultima parte della mattinata è riservata alle buone pratiche e impegni futuri della PA e intervengono il Presidente dell’ARS On. Gaetano Galvagno e il Vicepresidente della Commissione Attività Produttive ARS On. Giuseppe Catania. La Presidente dell’Associazione 6libera Mirabelli consegna al Presidente Galvagno n.70 safety card per la denuncia anonima di molestie e violenze in Parlamento Siciliano. Il Presidente Galvagno accetta la sperimentazione pilota e consegna la prima carta per le denunce anonime al deputato regionale On. Giuseppe Catania. Un gesto fortemente simbolico per avviare un’azione di monitoraggio e fare da apripista ad altre amministrazioni e al mondo privato. L’On. Giuseppe Catania in qualità di sindaco di Mussomeli (CL) si dice pronto ad adottare lo stesso sistema a tutela dei propri dipendenti comunali.
Il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, e il Deputato ARS e Sindaco di Mussomeli, Giuseppe Catania, hanno annunciato il loro impegno nel coinvolgere Confapi Sicilia e le imprese in un futuro disegno di legge per promuovere posti di lavoro più sicuri per le donne.
L’associazione 6come6.6libera chiude l’evento con la presentazione del servizio Help Me, all’interno del quale psicoterapeuti, avvocati e criminologi, forniscono il loro supporto consulenziale a imprese e lavoratori in materia di violenze e le molestie nei luoghi di lavoro. A presentare questo importante strumento il coordinatore della task force di esperti dell’Associazione 6come6.6libera, l’avvocato Francesco Mazza.
L’evento di oggi è stato trasmesso anche in diretta Facebook nella pagina ufficiale di 6Libera, con un seguito di circa 400 utenti sul web e più di 60 persone in presenza presso la sala rossa del Palazzo Reale.
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