Noto. Femminicidio di Sara Campanella, il delirio di Stefano Argentino: «Mi ha detto ti amo due volte»

di Redazione

I genitori di Stefano hanno raccontato il loro dramma a Mediaset. La madre, Daniela Santoro, ha ricordato i segnali di fragilità del figlio e la richiesta respinta di una perizia psichiatrica

Nei messaggi inviati alla madre, Stefano Argentino, reo confesso del femminicidio della studentessa di 22 anni Sara Campanella, uccisa il 31 marzo a Messina con una coltellata al collo, travisava ogni parola della ragazza, convinto che fossero segnali di una relazione. Dopo l’arresto, il giovane si è tolto la vita nel carcere di Gazzi a Messina, dove già in passato aveva manifestato intenti suicidi. Sette persone sono indagate per la gestione della sua detenzione.

I genitori di Stefano hanno raccontato il loro dramma nel programma Mediaset Dentro la notizia. La madre, Daniela Santoro, ha ricordato i segnali di fragilità del figlio e la richiesta respinta di una perizia psichiatrica: «Mio figlio fin dall’inizio aveva manifestato pensieri suicidi. Speravo che non si arrivasse mai a questo epilogo. La decisione del giudice di respingere la perizia psichiatrica non era per ridurre la pena, ma perché Stefano stava male».

Ha raccontato anche la drammatica telefonata ricevuta: «Le prime parole che Stefano mi dice sono: ‘Mamma, mi dispiace, ma io mi devo suicidare’. Da quel momento mi è caduto il mondo addosso. Non lo auguro a nessuna madre».

Riguardo a Sara Campanella, Daniela Santoro ha chiarito: «Non ho mai percepito accanimento o ossessione. Gli dicevo sempre di lasciar perdere, che Sara non provava alcuna simpatia per lui». Ha ricordato anche come Stefano travisasse le parole della ragazza: in un messaggio del 10 ottobre 2024 scriveva: «Buonanotte ma, vediamo se riesco a dormire… anche perché ho in mente che mi ha detto ti amo due volte». Nella sua mente, quella frase era rivelatrice: «Cosa vuoi che ti dica ti amo?».

La madre aveva però subito capito che c’era qualcosa che non andava, scrivendogli nei messaggi successivi: «Non ti ha detto ti amo, ti ha detto che non è interessata e che la devi togliere dalla testa». Un concetto ribadito in trasmissione: «Mi ero resa conto che Sara non ricambiava la simpatia e ho cercato di farlo ragionare, di farlo guardare intorno e pensare allo studio. C’erano tante altre ragazze».

Il padre, Antonio Argentino, ha aggiunto: «Quel giorno, dopo la chiamata, siamo corsi da Avola a Messina sotto la pioggia battente per tentare di fermarlo. Io lo tenevo collegato al telefono per evitare che facesse una pazzia».

02 Settembre 2025 | 08:43
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