L’autopsia eseguita sul corpo di Stefano Argentino, il 27enne detenuto morto il 6 agosto nella casa circondariale di Gazzi a Messina, ha stabilito che il decesso è avvenuto per soffocamento da impiccagione. Il giovane era in carcere con l’accusa di aver ucciso, lo scorso 31 marzo, la collega universitaria Sara Campanella.
Il medico legale incaricato dell’esame ha richiesto novanta giorni per completare e presentare la relazione dettagliata alla sostituta procuratrice Annamaria Arena, che ha aperto un’indagine per valutare se vi siano state negligenze da parte dell’amministrazione penitenziaria o eventuali responsabilità collegate a reati pregressi.
Sette persone sotto inchiesta
La Procura di Messina ha iscritto nel registro degli indagati sette persone nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Argentino. Si tratta della direttrice e della vicedirettrice del carcere, di un funzionario addetto ai servizi trattamentali, e di alcuni componenti dell’équipe medica – psichiatri e psicologi – che avevano seguito il detenuto durante la sua permanenza in carcere. Le accuse ipotizzate sono omissione di atti d’ufficio e decesso come possibile conseguenza di un altro reato.
I dettagli del suicidio
Secondo quanto ricostruito, Argentino si sarebbe allontanato dagli altri detenuti prima di togliersi la vita. Al momento del gesto, non era più soggetto a sorveglianza speciale e condivideva la cella con altri due carcerati.
Dopo un periodo di rifiuto del cibo, aveva ricominciato a mangiare. Tuttavia, aveva già manifestato in passato la volontà di compiere un gesto estremo, rendendo il suo stato psichico particolarmente delicato.
L’omicidio e il processo
Stefano Argentino era stato arrestato il 31 marzo, poche ore dopo l’omicidio della 22enne Sara Campanella, pugnalata all’uscita del Policlinico universitario dove seguiva una lezione. I carabinieri lo avevano trovato a Noto, dove aveva confessato il crimine. La Procura aveva richiesto il giudizio immediato, contestando l’aggravante della premeditazione e della crudeltà. L’udienza era fissata per il 10 settembre.
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