Noto. Città gay friendly: posto d’onore destinazione turistica italiana LGBTQ+

di Redazione

La città è stata una delle prime amministrazioni comunali ad approvare il registro delle unioni civili, verso tutte le forme d'amore in maniera edificante ed esemplare

Nella primavera del 1979 le istanze dei Moti di Stonewall e delle manifestazioni arrivarono col tempo anche in Italia e le città toscane furono fra le prime a guidare il movimento LGBTQ+ italiano.
Fu così che nella primavera del 1979 venne fondato a Pisa da un gruppo di studenti universitari toscani: il Collettivo Omosessuale Orfeo. Tra i fondatori del collettivo c’erano alcune persone che hanno fatto la storia del movimento LGBTQ+ italiano: Paolo Lambertini, Andrea Pini e Edison Mezzone.

Anche in Sicilia la città Barocca di Noto è stata prima guardia come migliore destinazione turistica Italiana del movimento LGBTQ+. «È con grande soddisfazione che comunichiamo che la nostra Noto, a Milano, è stata premiata come destinazione turistica Italiana del movimento LGBTQ+. La nostra città è oramai riconosciuta in Italia e all’estero come una delle mete turistiche emergenti della comunità LGBTQ+”, scrive sui canali social il sindaco netino Corrado Figura.

Il premio QPrize è stato consegnato da Giovanna Ceccherini, sales manager del Gruppo Sonders&Beach (con sede a Milano e S. Francisco USA ), e da Alessandro Cecchi Paone ed è stato conferito dalla prestigiosa rivista QMagazine con il supporto di AITGL (Associazione Italiana Turismo Gay e Lesbian).

«Desideriamo dedicare questo prestigioso risultato a tutta la comunità, perché grazie anche al vostro contributo, la nostra bellissima Noto è diventata un luogo accogliente per tutti. – conclude Figura – Continuiamo a lavorare insieme per far volare Noto sempre più in alto». I turisti lgbt crescono di anno in anno, scegliendo le bellezze di Noto come residenza estiva. Molti dei nuovi arrivati sono stilisti, deginer, architetti e amanti del bello che si occupano di acquistare e valorizzare gli immobili più importanti della città.

L’aumento del segmento lgbt ha comportato, per Noto, un ulteriore passo avanti: l’organizzazione di un evento, della durata di tre giorni, che comprenderà workshop, laboratori e rappresentazioni a tema è stato organizzato tra fine luglio e inizio agosto. Barocca, sita in provincia di Siracusa, ospitante quasi venticinquemila anime e gay friendly: stiamo parlando di Noto, una delle città più suggestive della Sicilia, che con le sue bellezze attrae un numero sempre crescente di turisti e che si è aggiudicata la palma dell’ospitalità per i visitatori lgbt.

Definita “Capitale del Barocco”, la città è stata una delle prime amministrazioni comunali ad approvare il registro delle unioni civili, e promuove il rispetto verso tutte le forme d’amore in maniera edificante ed esemplare.  A eleggerla come meta gay friendly per eccellenza è una ricerca della Geta (Gay European Travel Association), che per mezzo di un sondaggio ha sottolineato le grandi attrattive di Noto (dalle spiagge alle bellezze culturali, dal folklore alla movida).

30 Ottobre 2024 | 15:03
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