Noto. Brutale rapina in un cantiere, aggrediscono operaio e poi fuggono: 2 malviventi spediti in carcere

di Redazione

L'operaio è stato colpito con una sbarra di ferro mentre cercava di fermare i due rapinatori. In manette due giovani, di 18 e 19 anni, entrambi con precedenti penali

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Noto hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due giovani, di 18 e 19 anni, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio. L’arresto è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Siracusa, che ha ritenuto i due responsabili, in concorso, di lesioni personali e rapina.

L’episodio risale al febbraio scorso, quando i due si sono introdotti illegalmente all’interno di un cantiere edile nel territorio del comune di Noto, con l’intento di rubare materiale da costruzione e attrezzi da lavoro. Tuttavia, i malviventi sono stati sorpresi da un operaio del cantiere, che è stato aggredito brutalmente con una barra di ferro. L’uomo ha riportato diverse lesioni, provocate al fine di garantirsi la fuga.

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Noto e coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, hanno consentito di risalire all’identità degli aggressori grazie all’analisi dei filmati di videosorveglianza presenti nella zona.

I due giovani sono stati associati alle Case Circondariali di Siracusa e Ragusa, dove resteranno a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Le forze dell’ordine ribadiscono l’importanza della collaborazione dei cittadini e della rete di videosorveglianza sul territorio per contrastare efficacemente i reati predatori e garantire maggiore sicurezza nelle comunità locali.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

09 Giugno 2025 | 12:29
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