Noto. Assassinio di Sara Campanella, la Procura stringe tempi sulle indagini: il killer verso giudizio immediato

di Redazione

Per la Procura il quadro è completo per contestare l'omicidio con l'aggravante della premeditazione e della crudeltà

Si stanno per chiudere le indagini sul femminicidio di Sara Campanella, la 22enne studentessa di Misilmeri uccisa a Messina il 31 marzo scorso.

La Procura stringe i tempi mirando al giudizio immediato per il 27enne Stefano Argentino, di Noto, il collega di Università che ha confessato il femminicidio. Per il procuratore capo Antonio D’Amato e la sostituta procuratrice Alice Parialò il quadro è completo per contestare l’omicidio con l’aggravante della premeditazione e della crudeltà.

Nei giorni scorsi inoltre è stata depositata anche la relazione del medico legale sull’autopsia. Sara fu uccisa in viale Gazzi, accoltellata all’uscita dalle lezioni che seguiva al Policlinico. L’arma non è stata ancora trovata. Lo studente era poi scappato ritornando a Noto dove era stato poi fermato dai carabinieri.

Recentemente il gip ha negato la perizia psichiatrica per il giovane che era stata richiesta dal suo legale.

12 Giugno 2025 | 12:08
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