Sull’affondamento della nave Mustafà Kan al largo di Capo Murro di Porco a Siracusa sono state presentate due interrogazioni al ministro Galletta da parte dei deputati nazionale, Pippo Zappulla (Pd) e Maria Marzana (M5S).
“Ho presentato una specifica e urgente interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare per ottenere tutte le informazioni utili e necessarie sull’affondamento della nave Mustafà Kan, conseguente al naufragio avvenuto a 22 miglia da Capo Murro di Porco nella costa siracusana della nave battente bandiera panamense che trasportava circa 8 mila tonnellate di fosfato di ammonio – afferma Pippo Zappulla -.
“Pare che i fusti contenenti il prodotto non si possano recuperare a causa del capovolgimento della nave stessa durante l’affondamento. Ora, è vero che il Ministero dell’Ambiente ha inviato tempestivamente mezzi speciali antinquinamneto, vero pure che non c’è stata al momento però nessuna perdita di prodotto, ma le preoccupazioni per le comunità e per le stesse associazioni ambientaliste si presentano più che legittime.
“Quali pericoli e rischi corrono il nostro mare ed il relativo ecosistema? Parliamo, peraltro, di un tratto di mare che incrocia una delle più belle e suggestive riserve naturali siciliane. Ho chiesto, quindi, al Ministro – conclude Zappulla – di conoscere le ragioni e le dinamiche dell’incidente; di sapere le iniziative che intende assumere per accertare tutte le tipologie dei prodotti trasportati e la loro quantità e, infine, quali operazioni di messa in sicurezza si stanno realizzando anche per tenere costantemente informati dello sviluppo della situazione le comunità e il territorio”.
Così la portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati Maria Marzana commenta il caso della nave carica di fertilizzanti che rischia di naufragare al largo delle coste sud orientali siciliane e ora in balia delle correnti, su cui ha depositato con il collega Gianluca Rizzo un’interrogazione al ministero dell’ambiente: “Stiamo monitorando con costanza l’evolversi della situazione. Abbiamo preso i contatti con il Comandante della Capitaneria di Porto di Siracusa e sentito il parere di esperti”.
“Il fatto che ora la nave sia alla deriva è una minaccia per l’ecosistema e per le riserve naturali della zona, a partire da quella del Plemmirio, ricca di vegetazione e fauna e importantissima per la biodiversità del luogo”, denuncia Maria Marzana: “Sulla nave, oltre al carburante e oli vari, ci sono numerosi fusti di fosfato di ammonio. Si tratta di un fertilizzante che favorirebbe l’eccessiva proliferazione delle alghe, alterando l’equilibrio dell’ecosistema marino. Tutto questo porterebbe, secondo esperti interpellati dal Movimento 5 Stelle, a un eccessivo consumo di ossigeno e al conseguente depauperamento della biodiversità. Una situazione gravissima”.
Sappiamo che la Guardia Costiera sta monitorando costantemente ma vogliamo che il Ministero si faccia carico di questa problematica che minaccia l’economia e l’ambiente locali”.
Marzana denuncia anche il fatto che la notizia ha finora trovato una ridotta eco su importanti testate regionali: “È un altro aspetto molto grave, perché denota una scarsa sensibilità su una tematica ambientale che potrebbe avere pesanti ricadute su tutta la zona”.
Sul caso interviene anche il portavoce del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana Stefano Zito: “Cercheremo di coinvolgere la Regione Siciliana e l’assessorato Territorio ambiente per capire se ciò che sta accadendo avrà ripercussioni dirette sulla flora e sulla fauna o ripercussioni indirette sulla salute dell’uomo”.
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