I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica, hanno tratto in arresto, in esecuzione ad una misura cautelare che ha disposto gli arresti domiciliari, emessa dal tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura della Repubblica Iblea, due giovani fratelli, rispettivamente un 22enne ed un 19enne, residenti nella città di Modica, celibi e disoccupati, con numerosi precedenti specifici per reati contro la persona e nell’ambito dello spaccio di stupefacenti.
I due malviventi si sono resi protagonisti, nel mese di maggio, di una rapina aggravata nei confronti di uno straniero al quale hanno sottratto la somma di 130 euro. Nello specifico, i due giovani, giunti presso l’abitazione della vittima, hanno sfondato la porta di ingresso della sua abitazione e, con l’utilizzo di una noccoliera, gli hanno provocato delle lesioni che hanno richiesto l’intervento di personale sanitario. I militari, sin dalle prime fasi, si sono adoperati affinché potesse essere ricostruita l’esatta dinamica degli eventi, cercando di risalire anche al percorso utilizzato dagli aggressori per scappare a seguito del compimento della rapina.
Gli operanti sono riusciti a ricostruire esattamente la sequenza cronologica degli spostamenti dei due aggressori, tanto da relazionare all’Autorità Giudiziaria con l’indicazione dell’esatta successione degli eventi, soprattutto grazie all’ausilio dei vari sistemi di videosorveglianza che insistono tra le strade cittadine del territorio della Contea.
L’aggravio penale presentato alla Procura della Repubblica di Ragusa nei confronti dei due soggetti di particolare interesse operativo non ha lasciato dubbi sulla necessità di emettere la misura cautelare degli arresti domiciliari per entrambi. L’Arma di Modica, durante questo periodo estivo, contraddistinto dalla numerosa affluenza di turisti nella Contea, continuerà ad eseguire appositi servizi perlustrativi affinché i visitatori possano sentirsi in diritto di godere liberamente delle bellezze paesaggistiche e artistiche della città e, soprattutto, senza aver timore di essere vittima dell’incoscienza altrui.
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